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Il bello delle degustazioni dal basso

di Filippo Ronco

MappaArticolo georeferenziato

Arrivo sempre lungo quando mi accorgo che ho dato qualcosa per scontato. Questa volta si tratta delle degustazioni dal basso di TerroirVino 2012 momento che effettivamente merita due parole di spiegazione in più per chi non è del giro o chi non ha mai partecipato a TerroirVino me ne sono reso conto stamattina. Intanto premetto che chi partecipa ad una #ddb (questo è l'hashtag che dovreste usare se twittate delle o dalle degustazioni dal basso), entra gratis a TerroirVino. Io questo l'avevo dato per scontato ma scontato non lo era e così lo abbiamo specificato sul sito.

Quello che mi piacerebbe raccontarvi è quale sia l'atmosfera di queste degustazioni dal basso. Tolta la verticale di Gottardi condotta dall'enologo Enrico Paternoster, compagno di lavoro di una vita di Bruno Gottardi, momento che fa storia a sé, le #ddb sono tutte condotte da miei cari amici, persone di cui mi fido, persone che stimo, competenti il giusto, fuori dagli schemi della degustazione classica dell'abbastanza intenso, abbastanza persistente, abbastanza qualchecosa. Sono le persone giuste per avvicinare al vino chi non ne sa o per dare qualcosa in più a chi vuol conoscere qualcosa oltre il prodotto.

Si racconteranno storie, volti, persone. Emozioni raccontate "facile" da appassionati autoctoni. Spiego. Queste persone non sono scelte a caso. Queste persone vivono o hanno vissuto in territori vitivinicoli di straordinario interesse, sono persone fuori dal comune perché son brave, ci sanno fare e soprattutto amano moltissimo quello di cui vi parleranno. Più che affliggervi con termini tecnici, tenderanno quindi a coinvolgervi in un assaggio che sarà più un viaggio, un racconto. 

E allora vediamo chi sono questi cantori di emozioni.

Con Fabio D'Uffizi entrerete nella cultura sarda, ne respirerete l'atmosfera e i dettagli, vi porterà per mano nell'assaggio di cinque strepitosi vermentino sardi di assoluta tipicità e territorialità: assaggerete l'Arvali di Ferruccio Deiana, il Mattheu di Sebastiano Ragnedda, il Dettori Bianco di Alessandro Dettori, l'Arakena della Cantina del Vermentino di Monti, il Tuvaoes di Giovanni "Tore" Cherchi e vedrete come ve li racconerà Fabio perchè li conosce uno ad uno personalmente, ci ha mangiato insieme, con alcuni addirittura dormito. Fabio è la persona con cui vorresti trovarti a cena e far mattina facendo discorsi e soprattutto è una delle poche persone che conosco che ascolta.

A Davide Cocco, amico vero che devo alla rete, ho chiesto di seguirmi in un azzardo. Provare a portare le birre all'interno di un contesto dove l'attenzione è principalmente rivolta al vino. Sapete che mondo straordinario esiste, speculare al vino, volgendo un momento lo sguardo al reparto brassicolo? Non si scherza per niente. Anche qui ho cercato di trovare una persona che non fosse un "guru" (il motto delle #ddb è "no guru, no idols!) ma un vero appassionato. Davide è la persona che mi ha fatto conoscere il mondo birra di qualità e con lui ho bevuto la mia prima Estivale, una birra estiva meravigliosa che troverete anche in questa degustazione, da non perdere: Saison Dupont della Brasserie Dupont, La Rulles Estivale della Brasserie De Rulles, Saison D’Erpe-Mere del birrificio De Glazen Toren, Saison de Pipaix della Brasserie à Vapeur, Dui e mes del birrificio Pausa Café, New Morning del Birrificio del Ducato. Se c'è una parola con cui definirei Davide è "umile". Una persona sincera, a modo, sveglia ma su cui puoi veramente fare affidamento. Ah, è un po' ansioso, mettetelo a suo agio.

La terza #ddb è sui Lambrusco.
Ora voi capite, con il livello medio di cui gode questo tipo di vino nell'immaginario collettivo (distorto dai prodotti che si ritrovano solitamente alla gdo e per via di un mercato prevalentemente locale che difficilmente arriva ad essere distribuito nelle migliori enoteche fuori dei confini regionali), mi serviva un essere superiore per sdoganarvi il fronte "eretico" dei lambruschi più buoni del pianeta perché si, esiste un Lambrusco degno di stare nella vostra cantina, anzi, più d'uno. L'unico che potesse assolvere ad un compito di questa portata era Stefano Caffarri che oltre ad essere un brizzolato emiliano sulla cinquantina di straordinario fascino, pare abbia suonato Interstate Love Song degli Stone Temple Pilot vestito solo di una telecaster molto graffiata. Fate voi. In degustazione ci saranno: Cinquecampi rosso, ovvero il rigore, Sottobosco Cà de Noci, ovvero la schiettezza, Pozzoferrato Storchi, ovvero la potenza, Prati della Tomba Fantesini, ovvero la concretezza, Lambrusco Le Barbaterre, ovvero la linearità

Chiara Giovoni l'ho conosciuta più da vicino durante #adv1, una strepitosa vacanza-degustazione per la Basilicata ospitata qualche anno fa da Sara Carbone dell'omonima azienda. Ho scelto Chiara per la degustazione dei vini dell'Etna per tre ragioni: 1) sorride sempre; 2) non te le manda a dire; 3) è bravissima e ama profondamente la Sicilia, terra che conosce a menadito. Con Chiara assaggeremo: Outis Etna Rosso 2008 - Vini Biondi, Musmeci 2008 - Tenute di Fessina, Archineri 2008 - Pietradolce, Etna Rosso 2008 - Graci, Etna Rosso 2008 - Cottanera, A' Rina 2008 - Girolamo Russo + 2 vecchie annate di Benanti.

Mike Tommasi è la persona che ha inventato il nome di TerroirVino e che mi ha spinto a fare il salto di spostarlo dal tigullio al capoluogo ligure, lo sapevate? Lo conobbi sui newsgroup più di dieci anni fa, poi di persona ai primi raduni di IHV (che non è la sigla dell'aids ma l'acronimo di it.hobby.vino, uno dei newsgroup storici sul vino su usenet) e poi ancora qui da me a casa o io a casa sua. Abbiamo qualche anno di differenza ma siamo in totale sintonia sulle passioni (vino, internet, cose buone e belle su tutto). E' uno di quei classici casi in cui avresti voluto conoscerti prima o in età diverse. E' un uomo formidabile, oggi in Francia, domani in Giappone, dopodomani in Canada o in Spagna. Uno dei più profondi conoscitori di cose, di lingue e e di vino che conosca e dalla semplicità disarmante. Quest'anno mi ha fatto il regalo di portare 6 meravigliosi Champagne a Genova per una #ddb conclusiva di giornata che si preannuncia davvero indelebile: Boulard - Petraea, Horiot - Côte de Bars Agrapart, Côte des Blancs Tarlant, Vallée de la Marne Lahaye, Montagne de Reims Pouillon, 2XOZ (mistero!).

Insomma, vi ho convinto?
Vi aspetto a TerroirVino!

Letto 11426 voltePermalink[2] commenti

2 Commenti

Inserito da marco centofanti

il 29 maggio 2012 alle 16:54
#1
Ciao Filppo,
che bella notizia: io non lo sapevo che l'iscrizione ad una DDB comportasse l'ingresso gratuito a TV!
Ti chiedo un chiarimento: ho prenotato per la degustazione di Mike Tommasi, che è nel tardo pomeriggio. Conto di arrivare a TerroirVino appena aprite: come faccio per l'ingresso? Mostro i biglietti della DDB alla reception?

Grazie

Inserito da Filippo Ronco

il 29 maggio 2012 alle 17:00
#2
Puoi mostrare i biglietti oppure semplicemente dire alla reception che sei prenotato per una #dbb con nome e cognome e ti fanno entrare smarcandoti. Passaparola!

Ciao, Fil

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Laureato alla Facoltà di Giurisprudenza di Genova nel 2003, ho fatto pratica legale in uno studio per circa 2 anni ma non ho mai provato a dare...

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