Quando inviate un comunicato aziendale per la segnalazione di un premio, un riconoscimento, la partecipazione ad una fiera, il lancio di una nuova etichetta, giusto o sbagliato che sia, noi non lo pubblichiamo. Pensiamo che siano informazioni che dovreste veicolare ai vostri clienti e non alle testate d'informazione on o offline perchè non contengono notizie di interesse generale. Quando riceviamo un comunicato da un gruppo o da un consorzio intero, lo leggiamo con più attenzione, sperando sempre di trovare una notizia d'interesse e qualche volta è così visto che di solito si parla di un intero territorio di produzione o di una grossa fetta, se non altro gli interessi in gioco sono di maggior rilievo.
Quando vedo la vostra pubblicità come singola azienda, su carta o su rete, state promuovendo voi stessi, il vostro marchio e state conducendo una crociata solitaria. Quando la pubblicità la fa un intero territorio, per mezzo di un gruppo coeso, di un consorzio, o di un altro soggetto preposto alla sua promozione che raccoglie i piccoli sforzi di molti per tradurli in un più significativo sforzo collettivo, allora l'impatto è diverso. Maggiore è l'attenzione verso il messaggio e maggiore è il riverbero su un'intera zona vitivinicola che, a caduta, vuole anche dire sulla singola azienda che ne fa parte.
Penso che i Consorzi, fatta salva qualche rarissima eccezione, ricoprano ad oggi ancora un ruolo estremamente sottostimato da parte delle aziende e poco indirizzato o indirizzato male da parte del management del consorzio stesso. Non so perchè questo accada, magari perchè c'è scarsa collaborazione dalla base (ma allora il Consorzio cosa lo fate a fare?) oppure perché c'è una storia di spese inefficienti (ma allora cambiate i vertici al più presto con nuova linfa).
Considerato anche il periodo, penso dovremmo concentrarci su azioni di comunicazione e promozione congiunte, che trasportino reali valori, storie, messaggi condivisi da interi territori più che da singoli e questo vale sia su scala nazionale (pensate a Cantine Aperte, che pure loro per ora ancora un'azione seria online non l'hanno ancora fatta, ma ci stiamo lavorando), che su scala locale, mi viene in mente il Franciacorta.
Sebbene sia anch'esso ancora pressoché inesistente come attività pubblicitarie online (ma anche qui ci stiamo lavorando), l'essersi mossi da anni nella direzione della promo collettiva più che unidirezionale ha pagato. Quando andate in enoteca chiedete magari la vostra marca preferita ma se non c'è, se non la trovate, "un franciacorta" qualsiasi andrà bene lo stesso, fateci caso.
E ci guadagnano tutti sapete? Chi produce, perché vende di più e spende di meno, il consorzio, che fa vendere di più perché spende meglio, il consumatore, che acquisisce una consapevolezza nuova e più informata di un intero territorio e non di una singola marca e muove il mercato, un mercato.
Risolta la questione preliminare "dove vogliamo andare" conviene, dai.
Laureato alla Facoltà di Giurisprudenza di Genova nel 2003, ho fatto pratica legale in uno studio per circa 2 anni ma non ho mai provato a dare...
ArchivioOVERTIME FESTIVAL 2020: DEGUSTAZIONI GRATUITE DI VINI AZIENDA NEVIO SCALA
il 03.10.2020 alle 13:04
4 Ristoranti Borghese, domani si va sul Conero
il 13.05.2020 alle 08:28
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
A cena con il Drago della Focaccia !
il 20.02.2020 alle 20:41