La coltivazione di alberi da frutto nel mantovano fu dal Medioevo in avanti esclusivo appannaggio dei nobili e degli ecclesiastici, che si dedicavano nei giardini e nei broli ad allevare, innestare e incrociare varietà diverse per arricchire le proprie mense di frutti gustosi in ogni stagione. Solo dopo l’unità d’Italia e più tardi nel primo dopoguerra la frutticoltura divenne una produzione altamente specializzata che andò affermandosi in quelle aree che per tradizione e per vocazione ambientale meglio si prestavano alla coltivazione di determinate specie. Così la provincia di Mantova e in particolare la zona nota come l’Oltrepò Mantovano si è specializzata ed in seguito affermata per la pregiata produzione di pere.
Come si ottiene
L’elevata vocazione di questo territorio, sia dal punto di vista climatico che pedologico, alla coltura del pero, consente non solo di ottenere frutti dalle ottime caratteristiche organolettiche, ma consente anche che la coltivazione possa procedere limitando al massimo gli interventi di concimazione e di difesa fitosanitaria ottenendo così un prodotto determinante sano per il consumatore e rispettoso dell’ambiente. A ciò naturalmente contribuiscono in modo determinante gli agricoltori che si sono impegnati a rispettare un rigido protocollo di coltivazione e a limitare la produzione solo alle zone più vocate che corrispondono al territorio di 32 comuni siti in gran parte nell’Oltrepò Mantovano.
Come riconoscerla
Naturalmente le varietà coltivate sono quelle più gradite al mercato, Abate, Decana, Conference, Kaiser, William e Max Red, che consentono di offrire al consumatore pere dolci e succose in tutti i periodi dell’anno. I tecnici sono però impegnati anche in una preziosa opera di recupero e valorizzazione di varietàlocali e tradizionali che, proprio perché originarie di questa zona, possono qui esprimere al meglio il loro potenziale oltre a contribuire a conservare quel patrimonio di biodiversità così importante per il futuro dell’ambiente e dell’agricoltura. Tutto questo impegno ha fatto sì che la Pera Mantovana abbia ottenuto il riconoscimento europeo della Indicazione Geografica Protetta con Reg. CE n. 134/98 del 20 gennaio 1998.
Zona di produzione
32 comuni che delimitano un’area continua in provincia di Mantova.
Pera al lambrusco mantovano
Ingredienti per 4 persone: 2pere William sbucciate, tagliate a metà e private del torsolo, 1/2litro di Lambrusco Mantovano, alcune foglioline verdi per decorare, 150 g di zucchero, alcune mandorle tritate.
Mettete le pere in una casseruola, copritele con lo zucchero e il vino e lasciate cuocere per almeno 10minuti, quindi tagliatele e lasciatele sgocciolare su una griglia. Lasciate addensare il sugo, tagliate le pere a fettine, disponetele su 4 piatti, salsatele con il fondo di cottura, guarnite con le foglioline e spolverate con le mandorle (calorie 370 circa a porzione).
Laureato alla Facoltà di Giurisprudenza di Genova nel 2003, ho fatto pratica legale in uno studio per circa 2 anni ma non ho mai provato a dare...
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