Dio mi punisca per non averlo assaggiato prima. Un uvaggio rosso trentino a base di marlot, in prevalenza, cabernet franc e cabernet sauvignon macerato per circa due settimane sulle bucce e quindi in botte piccola per 18 mesi. La veste è di color rosso granata intenso e limpido di buona consistenza. Al naso è un tripudio di piccoli frutti rossi boschivi croccanti - il mirtillo e il ribes rosso in particolare ma anche lampone, mora e fragolina di bosco - su cui si innestano efficacemente le nettissime note vegetali. Grande coerenza al gustativo dove ritrovi il piccolo frutto rosso, croccante, prorompente, fresco, nervoso, ingentilito dalla dolce carnosità del merlot. Un sorso fresco, pulito e fine e già estremamente godibile, al quale il passaggio in legno, perfettamente integrato, regala qualcosa senza disturbare l'integrità del frutto ed anzi lasciando un finale finemente amaricante che reinvita di continuo alla beva. Da far scorta: in tavola con carni rosse una bottiglia, indipendentemente dal numero dei commensali, rischia di non essere mai sufficiente.
Valutazione di Tigulliovino: 17/20 (@@@@)
Laureato alla Facoltà di Giurisprudenza di Genova nel 2003, ho fatto pratica legale in uno studio per circa 2 anni ma non ho mai provato a dare...
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