Bottiglia : 0,75 l Alcol : 13 Vitigni : Nebbiolo 100% (Chiavennasca)
Questo interessante Inferno della Valtellina, è il frutto del lavoro svolto su terrazzamenti, un ambiente difficile e faticoso per lavorare la vigna, in parte analogo alle scoscese colline liguri con cui il paragone, nonostante la lontananza del mare sorge spontaneo. Nel calice di presenta di un bel colore rosso rubino chiaro, leggermente scarico, com'è caratteristica tipica del vitigno, limpido e di grande consistenza. Al naso regala fini ed intensi sentori di piccoli frutti rossi di bosco maturi, anche in confettura e sotto spirito, con ciliegia, prugna e lampone in particolare evidenza, spezie, cuoio e buona persistenza. Al gustativo è equilibrato ed elegante, di buon nerbo acido, dai tannini già molto fini e dal bel apporto minerale che ne arricchisce il quadro gustativo: torna il piccolo frutto in tutte le sue forme, accompagnato adesso da un piacevole speziato e da un finale dolce-amaro che ricorda il cioccolato fondente. Più che con la complessità, appaga il degustatore con la sua grande eleganza. Avverti appena il passaggio del 60% del vino in piccoli botti di rovere poiché il tocco è delicato e l'apporto ben dosato. Buono il rapporto qualità / prezzo : lo trovate in enoteca intorno ai 15 euro.
Valutazione di Tigulliovino: 16/20 (@@@@)
Laureato alla Facoltà di Giurisprudenza di Genova nel 2003, ho fatto pratica legale in uno studio per circa 2 anni ma non ho mai provato a dare...
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