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Viaggi enogastronomici

Milano: Arte e Sud de France

di Luigi Bellucci

MappaArticolo georeferenziato

Ormai è un appuntamento frequente tornare a Milano, da Emilie e da Milena, alla Maison de la Region Languedoc-Roussillon, nel cuore dell’antica Milano Longobarda, a due passi dall’antico Circo Romano di cui restano interessanti reperti architettonici da visitare, che forse anche pochi milanesi conoscono, e dal Museo di Archeologia e dalla Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore ricca di affreschi del ‘500, con qualche angelo di scuola leonardesca. Stavolta si presenta l’iniziativa che dal 26 ottobre all’8 novembre coinvolgerà enoteche, ristoranti e altre strutture di Milano e di Roma per presentare prodotti gastronomici e vini della Region del Sud de France. Assaggi e approfondimenti di una zona ricchissima di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti. La Maison fa parte di una rete di punti strategici che hanno come obiettivo la promozione dei vini e non solo della Region Languedoc-Roussillon, che finanzia con denaro pubblico (15 milioni di Euro l’anno da parte della Regione) queste iniziative in tutto il mondo. Bruxelles, Milano, New York, Shangai, Londra sono le sedi principali, per il momento, delle Maison nel mondo. La Regione vuole migliorare la propria visibilità nel mondo e in questo caso sul mercato italiano e conta di arrivarci entro cinque anni. A illustrare l’iniziativa la responsabile della Maison di Milano, la dolcissima Emilie Remy, il console di Francia a Milano Jean Michel Despax, il responsabile marketing del marchio Sud de France Laurent Panayoty e infine Elodie Le Drean, Responsabile Fiere, dal look di una BB dei primi film.

Mercoledì 30 Settembre 2009.

Quante cose belle ci sono a Milano!

Quest’anno la Maison du Languedoc-Roussillon ha deciso di fare le cose sul serio. I primi di settembre una bella iniziativa per presentare e fare assaggiare una cinquantina di vini bianchi, oggi la conferenza stampa per la presentazione del Festival Sud de France e dal 26 ottobre per due settimane una marea di iniziative a Milano e Roma per promuovere vini e cose buone di quel territorio.
Avevo già assaggiato i magnifici rosati della zona, lo scorso marzo, buona qualità a prezzi molto bassi. Mi avevano impressionato l’equilibrio e l’armonia di alcuni prodotti, la qualità media molto buona e i prezzi davvero concorrenziali.
Sono di nuovo a Milano, anche oggi in treno per poter assaggiare i vini in tutta tranquillità e tornare a casa alla sera senza i patemi dei controlli alcolometrici lungo la strada.
Ho preso un treno di prima mattina e alle dieci ero già a Milano. Mi piace sempre girare e passeggiare lentamente in centro in queste giornate fresche di inizio autunno e di mezza stagione in generale. L’aria è tersa, la gente è poca, le vetrine e i negozi e i palazzi sono uno spettacolo.
Milano è un susseguirsi di targhe e tabelle storiche, che raccontano personaggi e fatti che si sono succeduti in quasi duemila anni di storia. Ogni volta si scoprono chicche incredibili.
Stamattina ho visto la pianta di Milano dell’alto medioevo quando qui finiva il circo massimo, che era uno dei più grandi della romanità, ovviamente esclusa Roma. Sull’estremità nord dell’antico circo oggi c’è la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, subito a fianco del Museo Archeologico, chiuso per restauri interni.
L’interno di San Maurizio è tenuto a cura di un gruppo di volontarie del Touring.
La visita lascia a bocca aperta per la bellezza e la freschezza di quasi tutti i dipinti murali, di cui la chiesa e il coro retrostante sono ricoperti in ogni centimetro quadrato. Sono per la maggior parte opere del 1500. un paio di angeli nel coro sembrano di scuola leonardesca, con i capelli ricci e i particolari molto dettagliati. D’altronde Leonardo ha vissuto parecchi anni a Milano e il Cenacolo ne è il lascito più significativo.
Insomma un paio d’ore spese benissimo in attesa che iniziasse la conferenza stampa al numero 18 di Via San Giovanni sul Muro.

Un bel modo di farsi ricordare

La sala è occupata in tutti i suoi posti a sedere e qualcuno resta appoggiato alle pareti di fondo per i tre quarti d’ora della Conferenza Stampa.
Introduce la giornata la direttrice della Maison, Emilie Remy, che ormai sa perfettamente l’italiano, ingentilito dalla cadenza arrotata delle linguali, per presentare i tre ospiti che stanno seduti alla sua sinistra.
Doverosi i ringraziamenti del console di Francia a Milano Jean Michel Despax, un po’ in italiano, nel discorso che legge dal foglio che tiene davanti, un po’ in francese, con le interruzioni della bionda interprete con il maglioncino rosso, per esprimere le sue impressioni a braccio e quello che gli esce dal cuore. Il Festival Sud de France che si va ad illustrare sarà una piacevole sorpresa per il pubblico italiano e il suo augurio è che faccia presa nei gusti e nelle aspettative di che vorrà essere presente.
Dopo di lui tocca al responsabile marketing del marchio Sud de France, Laurent Panayoty, di chiare origini greche, sia nel nome, sia nell’aspetto. Laurent ha le idee molto chiare. La Region Languedoc-Roussillon è la sola regione di Francia che abbia costituito la rete delle Maison nel mondo per promuovere i suoi prodotti e rilanciare questa regione che vent’anni fa era un serbatoio di prodotti vinicoli in quantità esagerata ma di qualità davvero limitata. Oggi la rete delle Maison vuole stabilire un contatto continuo con i paesi che le ospitano. Lo scopo della rete è dare una visibilità internazionale alla Regione. L’obiettivo principale delle Maison è trasmettere valori importanti: il primo è la gioia di vivere, anzi l’arte di vivere, poi la convivialità, l’ospitalità, la passione, il territorio e i prodotti naturali. Ogni Maison è attrezzata con uno show room in cui sono esposti sia i vini, sia i prodotti enogastronomici del territorio. Il Festival Sud de France è già stato presentato in Brasile, Stati Uniti, Inghilterra, Cina e Messico e a fine ottobre arriva in Italia.
La giovane BB, Elodie Le Drean, Responsabile Fiere, racconta delle iniziative che hanno fatto, delle promozioni, dei contatti che si definiscono tra produttori e clienti, dello sviluppo di questi contatti per mantenere e coltivare nel tempo ogni possibile sviluppo commerciale. Il mercato dei vini del Languedoc-Roussillon, rossi, bianchi, rosati, dolci e spumanti è estremamente ampio e con volumi elevati. Oltre 25000 viticoltori, 3000 aziende vinicole e 270 cooperative per una produzione complessiva della regione di 14 milioni di ettolitri. Qualche decennio addietro la produzione si aggirava attorno ai 29 milioni di ettolitri, dunque un bel “diradamento” e un bel salto di qualità è stato fatto. Per avere un’idea dei volumi si pensi che la produzione di Australia, Sud Africa e Cile messe assieme sono ancora molto sotto e rimangono ancora sotto i 14 milioni di ettolitri se si aggiunge anche la produzione di tutto il Bordeaux.
La regione conta 270.000 ettari di vigneti, con le AOC Roussillon, Rhône e Languedoc e la IGP Vins de Pays.
Obiettivo del marchio è promuovere sotto la medesima sigla tutti i produttori, come se stessero tutti sotto lo stesso ombrello. Con il marchio Sud de France non si vuole trasmettere l’immagine di un vino di lusso, che spesso accompagna molti vini francesi, ma piuttosto quella di vino di qualità. La distribuzione è curata sia dalle enoteche che partecipano direttamente all’iniziativa, sia dal marchio Horeca cui le Maison si appoggiano.
L’ultimo intervento è di Emilie Remy, la direttrice della Maison di Milano, che illustra il dettaglio del Festival. Dal 26 ottobre all’8 novembre ci saranno presentazioni di prodotti e vini e assaggi in enoteche e altre strutture, con il coinvolgimento di cuochi anche stellati, in una veste non comune.
Sul sito www.festival-suddefrance.com/italie si possono trovare sia il programma delle manifestazioni di Milano e Roma, sia i suoi continui aggiornamenti.
Anche sul fronte dei vini biologici e biodinamici il Languedoc-Roussillon è la prima regione di Francia e un’iniziativa in proposito è già prevista per la prima decade di novembre proprio qui alle Maison di Milano.
Prima dell’una termina la conferenza stampa e come meglio concluderla che con assaggi di prodotti gastronomici tipici e vini della Regione? Ottimi i bianchi, i rosati e anche qualche rosso, gradevole il Brut, ma strepitoso l’ultimo assaggio, il passito Rivesaltes Ambré Hors d'âge 1974 della Cave Cooperative des Vignerons Catalans di Perpignan – Roussillon, per il colore ambrato pieno e dorato con riflessi luminosi, per i suoi profumi ancora freschi e opulenti, con note di fiori secchi e frutti cotti dal sole del Mediterraneo e per l’attacco in bocca pieno e armonico, assolutamente equilibrato e per niente stucchevole, anzi piacevolissimo il retrogusto appena appena amarognolo e di lunga persistenza per un prezzo alla fonte, della bottiglia da 375 ml., di soli 7 Euro. Si tratta di un assemblaggio di 85% grenache blanc e 15% maccabeu.
Ad accompagnare il Rivesaltes, dopo un assaggio di una deliziosa mousse al cioccolato, le madeleinettes dorate e ambrate sul vassoio di fianco al tavolo grande. Eccezionale la morbidezza e la delicatezza. Ogni biscotto si scioglie in bocca tra la lingua e il palato e lascia un sapore fine ed elegante che viene infine esaltato dal sorso di ambra dal bicchiere.
La passeggiata per le strade di Milano verso la metropolitana all’inizio di Via San Giovanni sul Muro con il sapore di quel nettare in bocca è stata una rimembranza di delizie.
Memorabile!


Il Festival Sud de France a Milano e a Roma:

Degustazioni organizzate presso le enoteche per respirare la filosofia, la passione, la storia di viticoltori appassionati e di vini che esprimono generosità e carattere.
Cartolina disponibile presso i locali aderenti, per partecipare all'estrazione di un premio a sorpresa, firmato Sud de France.
Il programma Festival Sud de France della prima settimana (la notizia della proroga dall’1 fino all’8 novembre arriva proprio mentre sto scrivendo):
A Milano
26 ottobre – degustazione della gamma completa dei vini sud de France organizzata presso la sede Onav Lombardia (V. Termopili ) per introdurre i professionisti e intenditori al mondo dei vini Sud de France.
27 ottobre – Vineria YN (7°piano La Rinascente, Piazza Duomo), si potrà degustare un bicchiere di bollicine in presenza del produttore Guinot che spiegherà come nasce la blanquette.
28 ottobre – Centre Culturel Français (Corso Magenta, 61), si terrà la tavola rotonda che evidenzierà le posizioni francesi e italiane sul riconoscimento dei rispettivi patrimoni culinari nazionali. Ospite d'onore Guy Savoy, lo chef tre stelle Michelin. I vini Sud de France verranno degustati al termine dell'evento.
28 ottobre – Comptoir de France (Via Caldara - Piazza Medaglie d'oro) si terrà un' originale degustazione con produttori del Roussillon (Vignobles Dauré per Chateau de Jau et Clos de Paulilles). A Comptoir de France, il produttore del Domaine Le Pas de l'Escalette inviterà a scoprire la sua gamma di vini fermi, Coteaux du Languedoc.
26 ottobre – 1° novembre – Ricerca Vini (Via Vincenzo Monti, 33) proporrà i vini di Lavaysse Pierre e Anne Marie, scontati del 20% in enoteca, in mescita nell'Osteria a 5 Euro il calice.
26 ottobre – 1° novembre – Diapason (Via Lomellina, 48), presenterà l'abbinamento vino dolce e cioccolato, proporrà uno sconto del 15% sui vini dolci della Languedoc-Roussillon.
26 ottobre – 1° novembre – Cantine Isola (Via Paolo Sarpi, 30) degustazione per l'aperitivo un'ampia scelta dei vini Sud de France. In questo antico locale di Milano ci si potrà divertire durante il corso della settimana scoprendo ogni sera un profumo e un colore di vino diverso.
26 ottobre – 1° novembre – Il ristorante Nicola Cavallaro (V. Lodovico Il Moro 11) propone il menù Sud de France, cinque portate studiate per l'occasione in abbinamento a tre vini della regione Languedoc¬Roussillon, un bianco, un rosso e un passito .
A Roma
26 ottobre – Balan organizzerà il Wineday (winedav@balan.it), mini-expo annuale dove saranno presentati i vini della regione Languedoc-Roussillon, che sono già nel suo portafoglio.
27 ottobre – Bibenda – Ais Roma (C/o Hotel Cavalieri V. Cadlolo 101) due grandi degustazioni - seminari condotti dai docenti Ais per conoscere meglio i vini Sud de France.
29 ottobre – Comptoir de France (Via Vitelleschi 20-24 - Zona Prati), l'azienda Vignobles Dauré, presente personalmente, incanterà gli ospiti con i propri vini dolci e fermi del Roussillon.

Per dettagli, aggiornamenti e informazioni andare su Website: www.suddefrance-vini.it, oppure scrivere a milan@suddefrance-export.com, oppure telefonare allo 02 36 59 1800

Foto Credit: dal sito www.suddefrance.it

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Sono nato in una torre malatestiana del 1350 sulle primissime colline del Montefeltro romagnolo, massi rotolati fino all'Adriatico...

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