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Rapallo Villa Porticciolo 2005, il report

di Luigi Bellucci

MappaArticolo georeferenziato

Sono ormai 50 anni che vivo in Liguria e oggi ho scoperto un luogo incantevole, poetico, quasi magico. La Liguria riserva spesso angoli di costa inesplorati, sconosciuti, con viste mozzafiato sul mare della Riviera, come questa Villa Porticciolo di Rapallo, proprio in fondo al golfo andando verso La Spezia.
Sono arrivato, con Adriano e Stefano, verso le quattro del pomeriggio. La giornata è ancora tiepida, una bella giornata d'autunno, il sole scalda l'aria e si vedono luccicare i riflessi sull'acqua davanti alla villa, come una gigantesca spilla di filigrana posata sull'acqua. A Villa Porticciolo si tiene la quarta rassegna "Uve e Vini d'Autore" - dalla filigrana al merletto - organizzata da La Vignavecchia Vini Solari, di Michele Iannacchino, per l'assegnazione di due premi: il Grappolo d'Argento in filigrana per un produttore emergente a livello nazionale (quarta edizione, sponsorizzato dal Ristorante La Brinca - Né - di Sergio Circella e famiglia) e Castello di Rapallo in argento assegnato a un vino ottenuto da monovitigno autoctono (prima edizione, sponsorizzato dal Comune di Rapallo).



Al ricevimento ogni visitatore acquista un bicchiere Riedel a tulipano, in formato grande, per le degustazioni che seguiranno. All'ingresso una signora dell'associazione Bella Nina sta eseguendo con maestria un pizzo al Tombolo e un'altra signora lavora la filigrana per ricavarne spille e monili di un fascino antico.
All'interno, dietro il banco bar, il signor Marco Contini prepara i formaggi di Luigi Guffanti per gli assaggi. La ditta Guffanti, ad Arona, sul Lago Maggiore, dal 1876 seleziona formaggi prodotti con latte crudo e li affina nelle proprie grotte. Oggi ci propone diversi formaggi, tra i quali Brescianella stagionata, Blu del Moncenisio, Parmigiano Reggiano stagionato oltre sei anni, Ossolano, Maccagnetta alle erbe, Caciocavallo Ragusano DOP, Gorgonzola piccante DOP, e altri. Sono uno meglio dell'altro e si sposano egregiamente con i vini presentati in rassegna.



Gli espositori - una trentina con alcuni grandi nomi della produzione enologica nazionale - sono distribuiti in due sale interne e sulla terrazza coperta, proprio sul golfo. I profumi dei vini si mescolano al salmastro dell'acqua e agli aromi delle focacce liguri sparse qua e là sui tavoli. Grappoli d'uva (pigato, sangiovese, nebbiolo, montepulciano) di varie regioni, nelle loro ceste di vimini, fanno da corona alla manifestazione.
Le sale piano piano si riempiono di visitatori, tutti appassionati di cose buone da mangiare e da bere. Si fa fatica a spostarsi da un banco al successivo, ma l'atmosfera è deliziosa. I vapori del vino riempiono l'aria. C'è chi assaggia scrupolosamente i vini più rinomati, che chiede spiegazioni agli espositori, chi chiacchiera con gli amici e commenta i vini assaggiati. Alcuni espositori, che producono anche olio, hanno con sé un campione di olio per consentire un assaggio; nonostante gli oli siano stati imbottigliati almeno sei - otto mesi fa, mostrano ancora una buona stoffa e sono privi di difetti, anche se dal punto di vista del fruttato sono già in fase calante come intensità aromatica.

Verso le 19 la manifestazione sta per terminare, due bambini giocano attorno all'aiola centrale davanti a Villa Porticciolo, con i tappi dei vini aperti in esposizione, simulando la disposizione di giocatori di calcio distribuiti sul campo, la commissione di assaggio si raduna sulla terrazza esterna per commentare i vini e assegnare il premio al produttore emergente. Dopo un primo giro di opinioni si fa un secondo giro di scrematura e si decide di assegnare il Grappolo d'Argento in filigrana alle Cantine D'Alfonso del Sordo, di San Severo (Foggia), con una menzione speciale anche a Duca della Corgna di Castiglione del Lago (Perugia). Entrambi hanno proposto vini interessanti sia come qualità sia come rapporto prezzo - qualità. Le due ragazze umbre, Cristina e la collega, che erano al banco, sono già partite, perché il viaggio di ritorno verso Perugia è piuttosto lungo e faticoso, e non possono assistere alla premiazione. Il secondo premio Castello di Rapallo in argento è assegnato alla Tenuta Grillo per i suo Cortese DOC Piemonte "bio-dinamico" dal colore intenso e dall'aroma fruttato.

Il sole sta tramontando, l'aria si è rinfrescata e la sosta di dieci minuti per l'assegnazione del premio mi ha colpito le corde vocali e in macchina con Adriano e Stefano, al ritorno, non riesco a spiaccicare parola, però, a cenni, acconsento al viaggio nelle Langhe a fine Novembre per tartufi, vino e bagnacaoda (senza le mogli).


Fonte news: TigullioVino.it

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Sono nato in una torre malatestiana del 1350 sulle primissime colline del Montefeltro romagnolo, massi rotolati fino all'Adriatico...

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