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Viaggi enogastronomici

Tipicità in blu: Ancona dal mare e il talk show (Quarta Parte)

di Luigi Bellucci

MappaArticolo georeferenziato

La luce filtra timidamente dalle tende. Apro il pesante telo oscurante e vedo il cielo ancora velato da una cappa biancastra di umidità appoggiata sulla Cattedrale di San Ciriaco e sullo Spirito Ellenico ormeggiato in porto sotto di noi, la nave della Aneklines che arriva da Xana. Guardo il mare pensoso e una leggera commozione mi prende nel ricordo che proprio oggi, cento anni fa, nasceva al Doccio di Verucchio mio padre Giovanni, primogenito di una stirpe che arriverà all’undicesima figlia con zia Teresa, lei ancora vivente e attiva, grande lavoratrice taciturna e operosa.

Lascio in camera i miei ricordi e mi incammino per il lungo corridoio fino alla stanza della colazione.

Finita la colazione scendiamo ancora in porto e alle dieci siamo all’interno della suggestiva Mole Vanvitelliana.

Vedi anche Tipicità in blu: Ancona e l’Oro di Mare (Prima Parte)
Vedi anche Tipicità in blu: Gli stand e Santa Maria di Portonovo (Seconda Parte)
Vedi anche Tipicità in blu: Ancona da terra (Terza Parte)


Talk Show alla Mole Vanvitelliana

Il Sindaco, Valeria Mancinelli, ha come sempre uno splendido sorriso accattivante, anche quando sottolinea con simpatia problemi e situazioni che devono essere migliorate o modificate.

Inizia il Talk Show su Tipicità in Blu con il “Buongiorno … Buongiorno a tutti” dalla calda voce di Angelo Serri che presenta la madrina della manifestazione, Donatella Bianchi, di Rai Uno, e tutti gli ospiti relatori che si succederanno nella chiacchierata sul tema.

Poi prosegue evidenziando come il mare e il porto siano strutture ed entità importantissime per Ancona, come pure la Pesca e l’Università Polivalente, oggi qui tutti rappresentati. Ad Ancona passano i traffici marittimi con la Croazia e con la Grecia. Ancona è inoltre importante per la sua gastronomia. Piatti come il Brodetto e lo Stoccafisso all’Anconetana sono indimenticabili.

Ora tocca a Donatella dare il “la” a questa edizione speciale della Sua Linea Verde che perr una volta diventa Linea Blu, grazie a Tipicità in blu e al mare Adriatico che ci sta davanti.

Donatella è una ligure, spezzina, dunque ha da sempre un rapporto di amore profondo con il mare e le sue peculiarità.

Dopo Donatella, Valeria Mancinelli sottolinea il recupero della città al Porto, che sta per iniziare grazie alla fervida collaborazione con l’Autorità Portuale, rappresentata da Giampieri, e con il territorio e l’Ente Regione Marche, complementari alla città di Ancona.

Dal Porto di Ancona ogni anno transitano un milione e mezzo di persone e il porto diventerà la vetrina della Regione Marche.

Il Sindaco fa poi il punto sulla situazione attuale della qualità di vita raggiunta dalla città e dalla Regione, con particolare riguardo alla città di Fermo che ne costituisce un punto di riferimento

Federico Bigoni di Federpesca Marche sottolinea il contributo della marineria allo sviluppo del territorio, con autogestione e autolimitazione nella pesca per favorire e garantire il ripopolamento ittico, e con l’offerta enogastronomica tramite i prodotti a chilometro zero, anche per quelli provenienti dal mare, e con la valorizzazione in ambito portuale e turistico.

Vincenzo Caputo Barucchi, dell’Università Politecnica delle Marche, analizza il contributo che il Politecnico delle Marche fornisce alla conoscenza del mare e delle sue ricchezze, citando Beaudelaire.

È nevralgico monitorare la biodiversità genetica per conoscere a fondo il DNA della risorsa ittica, tramite una collaborazione attiva con altre strutture come Slowfood.

Ancora Valeria illustra come sarà il nuovo fronte porto, vetrina delle Marche verso i visitatori che transitano per Ancona, sollecitata da Marco Menghini, agronomo e consulente.

Angelo Serri ricorda lo sforzo dei ristoratori che hanno aderito al progetto per offrire a tavola i piatti tipici della cucina anconetana e marchigiana.

Elio Brutti, di EGC Pesca Marche, parla delle Cooperative della Pesca e delle tante difficoltà e problematiche che i pescatori devono affrontare, sia per disposizioni amministrative e fiscali, sia per la pesante crisi economica che ha colpito ormai da tempo la nostra società.

Molti piccoli pescatori oggi rinunciano a continuare la pesca professionale proprio per poter sopravvivere alle problematiche appena ricordate e si trasformano gioco forza in pescatori “sportivi”.

È necessario coinvolgere i pescatori nelle commissioni che lavorano per la tutela e la ristrutturazione delle politiche ittiche e del mare in generale.

Rodolfo Giampieri, Presidente della CCIAA di Ancona e Segretario dell’Autorità Portuale, racconta gli interventi e i contributi camerali verso il Porto nell’interesse dei cittadini.

Il fronte porto sarà costituito da tutta l’area che sta oggi attorno all’Arco di Traiano e si favorirà l’attracco di navi da crociera e degli yachts. I tempi previsti a piano sono tra il 2014 e il 2017, con l’inizio dell’operatività.

L’assessore al Turismo della Regione Marche Maura Malaspina affronta il tema del mettere insieme mare e terra e dell’esempio dell’utilizzo del pesce azzurro nelle mense scolastiche, coinvolgendo anche i bambini nella stesura delle ricette e nella preparazione dei piatti.

Ida Simonella, assessore al Porto garantisce l’abbattimento del “muro” che oggi separa il porto dalla città e assicura che domani città e porto saranno riavvicinati e integrati uno dell’altra, senza ostacoli.

Pierpaolo Sediari assessore al Commercio e Vicesindaco illustra le interazioni tra il porto e le attività commerciali, rieducando il colloquio tra il commercio della città, favorendone in questo modo lo sviluppo delle potenzialità.

Paolo Marasca assessore alla Cultura e al Turismo spiega la bellezza e la complessità degli strati architettonici e funzionali che nei vari secoli si sono affiancati e sovrapposti nella zona del Porto.

Ancona dovrà poi anche coinvolgere tutto l’entroterra nello sviluppo culturale della Regione.l’assessore al Bilancio Fabio Fiorillo vede l’iniziativa come un investimento per crescere e fare emergere tutte le possibili potenzialità presenti in città e in regione: “Ancona da sola non va da nessuna parte, Ancona che stimola la coralità del territorio cresce con tutte le Marche”.

Giacomo Crivelli, architetto disegna le modalità necessarie a riappropriarsi degli spazi per far vivere in simbiosi il porto e la città.

Giovanni Iannelli, direttore della Sede Rai di Ancona, esprime la sua opinione come osservatore esterno sulla situazione del porto e il suo sviluppo per integrarlo meglio con la città e l’entroterra, collaborando con tutte le eccellenze dei settori produttivi.

Oltre al talk show stamattina nel Lazzaretto si possono visitare le due mostre aperte, Nutrire la salute e Vivere con il mare.

Chiude la mattinata il Sindaco Valeria Mancinelli con alcuni numeri che riguardano il porto e la città. Ogni crocerista che arriva ad Ancona vale 77 Euro per i commercianti anconetani e ogni anno ad Ancona rimangono tra i quattro e i cinque milioni. In porto ogni giorno lavorano oltre tremila persone e ci auguriamo che anche questo numero possa crescere velocemente in futuro.

Osservando il profilo del Sindaco mentre parla guardando fuori verso la vetrata illuminata non posso che ammirare la sua forza comunicativa, che mi ricorda la potenza e l’autorità del Duca di Montefeltro nel ritratto di  Piero della Francesca, ma per sua fortuna Valeria ha il naso ben diritto.

Al termine ci aspettano sul molo per una escursione via mare davanti alla città per ammirarne il “water front”.

Il water front di Ancona

Ci imbarchiamo sulla Desy all’una circa, ormeggiata davanti ad Ancona. Oltre il molo la città è nascosta dai profili alti delle gru dei cantieri e da una lunga scogliera artificiale a destra.

Il mare ci fa da culla mentre la barca avanza tra le onde ben visibili.

I marinai ci hanno preparato uno spuntino con piatto di molluschi, acciughe, cicale, carote e sedano.

Accompagnano lo spuntino una dozzina di bottiglie di Verdicchio, alcune spumante brut Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc, Opale di 11,5 gradi, e altre del premiatissimo ed eccellente Verde Ca' Ruptae Verdicchio dei Castelli di Jesi Denominazione di Origine Controllata Classico Superiore 2012 di 13,5 gradi, entrambi di Moncaro.

Foto Credit: Gabriella Repetto.

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Sono nato in una torre malatestiana del 1350 sulle primissime colline del Montefeltro romagnolo, massi rotolati fino all'Adriatico...

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