Registrati!

hai dimenticato la password?

Inserisci il tuo indirizzo e-mail e premi invia.

ricerca avanzata

cerca in
Pubblicità
Home > Autori > Vino

Luxwine, Montecarlo e i vini di lusso

di Luigi Bellucci

MappaArticolo georeferenziato

Dopo il flop di oro giallo mediterraneo ancora a Montecarlo il flop di LuXWine. Una rassegna divini importanti in attesa di visitatori. Forse 100 biglietti paganti nei tre giorni della mostra, dal 27 al 29 di Aprile 2007


Sabato 28 Aprile 2007

Ero stato qui a Montecarlo cinque settimane fa per Oro giallo mediterraneo, una rassegna di produttori di olio in gran parte italiani, ma con ospiti dalla Palestina, dalla Siria e persino dall'Australia. La sede dell'Espace Grimaldi in pieno centro sembrava meravigliosa. Stavolta la sede è ancora legata al nome Grimaldi, estremamente prestigioso qui a Monaco, ma non è più l'espace, bensì il Forum. Proprio sul mare, nella nuova zona, con un parcheggio sotterraneo che sarebbe il luogo ideale per un film di Dario Argento, oppure per fare le prove delle corse in moto o del chilometro lanciato, con un rettilineo di centinaia di metri per ogni piano.

Auto sportive sul piazzale esterno e anche nello spazio interno, stand di lusso al primo piano, fontane anni tremila con un flusso d'acqua che scende su una forma arcuata in acciaio, tipo il totem della scena iniziale di 2001 Odissea nello spazio, dove le scimmie ominidi ululanti ballano e lanciano in aria l'osso a mo' di clava.
Qui c'è tutto come nel film, molta moquette, prati finti, il totem con l'acqua che scende in continuazione e gli stand con i vini "di lusso" tutti illuminati e scintillanti. Mancano soltanto gli ominidi scimmia ululanti che ballano attorno e lanciano in aria urla di stupore e di estasi al cospetto dei grandi vini che ruotano nei bicchieri trasparenti.

Qui non c'è nessuno, a parte gli espositori e il personale della sala e le hostess all'ingresso che pianificano con gli amichetti di turno gli impegni per la serata, per non annoiarsi, e i curiosi come me che voglio verificare se il vino a Montecarlo, per lo più di lusso, tira più dell'olio mediterraneo. Mi sembra che qui nessuno se li … sia l'olio, sia il vino, lusso o non lusso. Una chiacchierata con le persone impegnate in alcuni stand del salone, mi conferma che le loro aspettative erano di tutt'altra natura e che, considerati anche i costi sostenuti, di sicuro la loro immagine non ne ha avuto un beneficio e le loro tasche si sono alleggerite senza controparte alcuna. Questo tipo di manifestazioni va riconsiderato adeguatamente. Per consolarli racconto loro del 17° Salon des Vignerons, che ho visto un'ora prima a trenta chilometri da qui, all'Hippodrome di Cagnes sur mer, dove 260 espositori (qui sono 85, meno di un terzo, su un'area forse più grande di quella) in due padiglioni sommersi di pubblico, hanno fatto e stanno facendo dei buoni affari. E quel Salon dura cinque giorni, contro i tre giorni soltanto di questa manifestazione di Montecarlo.


Una riflessione finale: è proprio un peccato che con i bei nomi presenti a questo incontro, tra i migliori della enologia italiana e non, l'afflusso di pubblico sia stato così deludente. Infine un augurio: che la seconda edizione di queste due manifestazioni sia gestita al meglio e porti l'affluenza di pubblico che da esse ci si aspetta.

Letto 8347 voltePermalink[0] commenti

0 Commenti

Inserisci commento

Per inserire commenti è necessario essere registrati ed aver eseguito il login.

Se non sei ancora registrato, clicca qui.
PUBBLICITÀ

Luigi Bellucci

Luigi Bellucci


 e-mail

Sono nato in una torre malatestiana del 1350 sulle primissime colline del Montefeltro romagnolo, massi rotolati fino all'Adriatico...

Leggi tutto...

Archivio Risorse Interagisci

 feed rss area vino

PUBBLICITÀ

Ultimi Commenti