Anche la solatia e lussureggiante estate è giunta al termine ed inizia la stagione che indubbiamente è maggiormente varia ed innegabilmente piacevole: l’autunno.
In autunno le vicissitudini di madre terra la cui natura nel personale intrinseco aspetto, viene vissuta in ogni emozione: vigneti dai dorati o purpurei maturi grappoli, boschi dai mille colori fiammeggianti e calde tonalità dorate, l’indimenticabile delicato profumo dei funghi e del sottobosco e l’impalpabile fruscio delle foglie che cadono a terra ormai senza vita, ma che arricchiranno il bosco stesso col loro evolvere naturale.
L’autunno porta con sé anche tanti eventi gastronomici quali, le numerose fiere del vino e della vendemmia, le sagre dei sempre graditi e piacevoli formaggi e le immancabili mostre mercato delle castagne che sono un irresistibile invito a cedere alle delizie del palato.
Tutto il calore e l’energia che si sono sviluppati durante il periodo estivo, li ritroviamo in vendemmia e nella produzione dei vini, nella raccolta dei tipici e peculiari prodotti autunnali delle mele e pere, inoltre, appunto delle castagne e la rinnovata produzione casearia delle mille specialità di formaggi che l’italica nazione è da sempre grande assertrice. Nelle innumerevoli sagre, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, passando per tutti le nostre splendide ed uniche regioni, si espongono tali prodotti all’attenta curiosità enogastronomica di visitatori “assetati” di percezioni sempre più rare e sulla via dell’estinzione in un pout-puorrì ricco di essenze aromatiche ed erbe officinali.
Il clima, ancora mite, favorisce le escursioni di un turismo rurale verso quelle località forse meno note, ma in grado di offrire giornate alternative ed accattivanti, in un contesto di naturalezze autunnali uniche in quanto, purtroppo, sconosciute, poiché da troppo tempo dimenticate!
Dalla parte opposta del mondo rispetto a noi, cioè negli USA e precisamente nel nord America, l’incantesimo dei colori autunnali ha infervorato l’interesse per una disciplina naturalistica che si sta diffondendo sempre più, il “leaf peeling” o “foliage”, attività estetico-naturalistica, in quanto evento naturale molto seguito e conosciuto: consiste nell’osservare la caduta delle foglie più variegate nei boschi e nelle immense foreste, considerati affreschi dell’autunno.
Da settembre ha inizio tale periodo, ma la massima esplosione cromatica si ha in ottobre con l’emozionante evoluzione dei boschi che si infiammano del caldo giallo, del brillante arancione e vermiglio rosso. Vige una febbrile attività di osservazione e di fotografia naturalistica, soprattutto nelle foreste di conifere che mantenendo le tradizionali e brillanti sfumature verdi, il contrasto è una lussureggiante esplosione di accese e calde sfumature solari.
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