Registrati!

hai dimenticato la password?

Inserisci il tuo indirizzo e-mail e premi invia.

ricerca avanzata

cerca in
Pubblicità
Home > Autori > Vino > Vino in garage

Vino in garage

La finale del Garage Wines Contest e alcune riflessioni

di Luca Risso

MappaArticolo georeferenziato

 “Stanchi ma felici” è una espressione orrenda; già quarant'anni fa era severamente bandita perfino nei temi delle elementari. Eppure non saprei come meglio sintetizzare il mio stato d'animo dopo due giornate molto intense trascorse tra la moderazione del ring sui vini naturali, la selezione dei vincitori del Garage Wines Contest insieme alla autorevole giuria e la proposta in assaggio al pubblico di Terroir Vino del prodotto dei vostri sforzi.

L'assaggio di ben venti bottiglie è stata una dura prova per la commissione, che doveva rapidamente passare da una tipologia all'altra, da un bianco a un rosso, da uno spumante a un vino fermo, senza perdere la concentrazione e la lucidità nel giudizio. La preselezione precedente mi aveva lasciato un po' perplesso, forse per qualche preoccupazione di troppo di vedere scendere il livello rispetto alle passate edizioni. Invece nella finale ho trovato delle bottiglie molto migliori di quanto avevo immaginato, o che perlomeno sono piaciute di più. Effettivamente i vini piazzatisi ai primi posti delle due categorie (bianchi e assimilati e rossi) erano davvero di livello molto elevato. Basti dire che il giorno di Terroir Vino i primi classificati sono piaciuti talmente alla gente che le bottiglie fornite dai Garagisti sono andate completamente esaurite. E d'altronde quando un nebbiolo di uve di Barbaresco del 2011 come quello di Massimo Taricco è fatto bene, è difficile che non ne esca fuori un gran vino, e quando uno spumante metodo classico di Bardolino chiaretto millesimo 2010 con sboccatura 2012 (14 mesi sui lieviti!!) come quello di Alessio Bigagnoli vien fuori così bene è difficile non entusiasmarsi.

Complimenti quindi a Massimo e Alessio, vincitori della gara, ma complimenti a tutti gli altri, che hanno onorato il contest con il loro partecipazione anche fisica a presidiare il banco di assaggio durante Terroir Vino. Spero che tutti si siano divertiti o abbiano ricavato qualche spunto per migliorare e crescere.

Troverete qualche fotografia e qualche commento sulla consueta pagina ufficiale del gruppo Vino in Garage su facebook.

Mi piacerebbe ora affrontare un tema che mi sta a cuore e su cui chiedo consiglio a tutti. Come dovrebbe continuare secondo voi l'esperienza di questa rubrica e del Garage Wines Contest? Dopo tre anni e tre edizioni del concorso, c'è qualche cosa che deve essere messa a posto o rivoluzionata completamente per non cadere nella noia e nella ripetitività? Ditelo sinceramente sia per quanto riguarda la rubrica stessa, in cui ho cercato di coinvolgere anche chi ritenesse di avere qualche contributo interessante da offrire, sia per quanto riguarda il contest, la sua organizzazione, la sua formula ecc. ecc.
Mi piacerebbe che questa iniziativa crescesse e attirasse sempre più appassionati e attenzione, ma so che già queste dimensioni sono vicine al massimo che posso gestire autonomamente e che quindi si porrebbe il problema di creare una vera e propria pattuglia di garagisti non solo partecipanti ma organizzanti. Abbiamo molto tempo per pensarci e inventare qualche cosa, quindi tra un trattamento e l'altro cerchiamo di accendere qualche lampadina e discuterla tutti assieme senza remore!

Letto 13025 voltePermalink[6] commenti

6 Commenti

Inserito da Simone Picaria

il 07 settembre 2012 alle 21:03
#1
Ma dove sono finiti tutti?!
Ormai siamo quasi a metà settembre,il momento fatidico si avvicina e quest' annata
, forse, è anche un pò particolare a causa della siccità.
Nessuno vuole argomentare in proposito?

Inserito da Luca Risso

il 07 settembre 2012 alle 21:39
#2
Si stiamo tutti aspettando il momento opportuno :-)
Luk

Inserito da Angelo Mignosa

il 10 settembre 2012 alle 17:23
#3
ciao a tutti; ho vendemmiato .

Per il gran caldo le uve erano mature già a fine Agosto
Le uve rosse erano tutte sanissime con 23 %sacc .
Le bianche 21%sacc ; un attacco di oidio sullo chardonnay lo ha decimato , mentre il trebbiano e la malvasia di cecina erano sanissime, belle e mature.

Sulle bianche ho applicato il metodo 'Repetto' dell'amico Pietro (consiglio il post pubblicato su questo forum lo scorso anno) , utilizzando il ghiaccio secco fin dalla torchiatura per la gioia di grandi e piccini avvolti nella nebbia ghiacciata.
Ho fatto prima un passaggio nella pigiadiraspatrice, poi il pigiato è finito direttamente nel torchio senza applicare pressature energiche e dal torchio il pigiato ben sgrondato e soprattutto ghiacciato è finito nel tino inox che conteneva a sua volta diversi kg di ghiaccio secco.
Prima dell'ingresso del tino ho messo un po' di filtri vari( scolapasta e setaccio fine) eliminando tutto il grosso di sgrondatura.
Il mosto era ben pulito e a circa 8°C.

Ho usato del ghiaccio secco in tavolette da 500 gr confezionate separatamente , costo cadauna di 1,9 euro e con garantita una 'perdita' media di circa 2 kg ogni 24 ore se tenute in frigo. ( ditta produttrice DRYCE di cernusco sul naviglio (MI) )

Ho fatto defecare per 24 ore man mano che la temperatura saliva , eliminando alla fine un bel po' di feccia fine ( sembrava sabbia) e avviato la fermentazione con dei lieviti selezionati. Adesso da circa 7 giorni sta fermentando.

Per le uve rosse ho diraspato e pigiato portando tutto nel tino per una fermentazione classica sulle bucce. Non ho aggiunto lieviti e la fermentazione è partita spontanea dopo circa 24 ore. Ho fatto dei rimontaggi solo per 3 giorni mescolando energicamente, poi ho lasciato il cappello di vinacce senza più immergerlo.
Dopo 7 giorni ho separato il mosto dalle vinacce, con ancora circa 8 % sacc di titolo zuccherino .Il mosto fiore ben pulito e filtrato (al solito con i filtri 'casalinghi') è finito in damigiane da 54 con i tappi bollitori. Da un paio di giorni anche nelle damigiane c'è una bella attività fermentativa.
Ho messo da parte anche 25 litri di torchiato ( 1 passata leggera) per le colmature ai travasi.

Da notare che a questo stadio non ho ancora usato un solo grammo di bisolfito.

Finita la fermentazione, attenderò ancora una decina di giorni prima di aggiungere SO2 per evitare riduttasi di zolfo indotte dall'azione dei lieviti, mescolerò ogni tanto sospendendo i residui dei lieviti ( che hanno un potere antiossidante) e infine aggiungerò il bisolfito di potassio in ragione di circa 8 gr/q.le.

Sul bianco al travaso, a seconda del grado di torbidità, deciderò se utilizzare della bentonite e colla di pesce per eliminare gli ultimi residui di polifenoli che potrebbero essere in futuro causa di ossidazione.

Attendo i vostri commenti e buona vendemmia a tutti.

Angelo









Inserito da Simone Picaria

il 15 settembre 2012 alle 13:22
#4
Ciao a tutti
questa mattina ho raccolto anch' io 130 kg d' uva,ma purtroppo alcuni impegni non mi permetteranno di pigiarla fino a sabato prossimo.
L' uva è stata sistemata nelle cassette riempite per metà e davanti ad una finestra aperta con la zanzariera.
Dovrò aspettarmi che ammuffisca tutta? Che ne pensate? Grazie.

Inserito da Luca Risso

il 15 settembre 2012 alle 13:51
#5
Al limte si appassirà un po', se è sana!
Luk

Inserito da Simone Picaria

il 15 settembre 2012 alle 15:32
#6
Si per adesso è sana.

Inserisci commento

Per inserire commenti è necessario essere registrati ed aver eseguito il login.

Se non sei ancora registrato, clicca qui.
PUBBLICITÀ

Luca Risso

Luca Risso

 Sito web
 e-mail

Il mio interesse per il vino è cosa relativamente recente. Risalgono a ottobre 2001 i miei primi due post per chiedere informazioni sul...

Leggi tutto...

Archivio Risorse Interagisci

 feed rss area vino

PUBBLICITÀ

Ultimi Commenti