Siamo oramai in zona tre per dieci. Ricordate la regola dei tre 10? Quando i germogli delle viti raggiungono la lunghezza di 10 cm, quando le temperature del mattino raggiungono o superano i 10 gradi centigradi e quando cadono più di 10 mm di pioggia, occorre cominciare a preoccuparsi dei trattamenti da effettuare nel vigneto. I malanni principali da cui un garagista deve guardarsi sono la peronospora e l’oidio. Si tratta di due malattie molto gravi in grado potenzialmente di azzerare la produzione di un vigneto, capaci di colpire sia le foglie che i grappoli della vite.
Esistono molti prodotti efficaci nel trattamento preventivo e/o curativo delle due patologie. L’approccio biologico prevede l’uso di sali di rame contro la peronospora e zolfo contro l’oidio. Mentre nel caso dell’oidio esistono anche altri principi biologici efficaci come il fungo antagonista ampelomyces quisqualis o alcuni estratti vegetali, nel caso della peronospora non esiste attualmente nulla di realmente efficace alternativo al rame, che pure è un metallo pesante e inquinante.
Fuori dal biologico esiste invece una grande varietà di fitofarmaci, sistemici, citotropici o di copertura, sicuramente efficaci, con diversi livelli di pericolosità e nocività per l’ambiente e per l’uomo.
Rame, zolfo e composti di sintesi sono comunque e sempre sostanze da gestire con oculatezza e responsabilità.
Ogni prodotto è caratterizzato da un periodo di efficacia, da un dosaggio, da una modalità di trattamento e soprattutto da un tempo di carenza o intervallo di sicurezza, cioè il numero minimo di giorni che devono intercorrere dal momento del trattamento fino al raccolto, per essere sicuri che quella sostanza si sia degradata e non sia più presente nell’uva. Bisogna leggere bene queste informazioni che sono scritte di solito a caratteri minuscoli sulle confezioni, ma che quasi sempre sono anche in rete e si possono scaricare facilmente.
Vorrei aprire su questa rubrica un piccolo confronto su come avete impostato o pensate di impostare la difesa nel vigneto, se avete già effettuato dei trattamenti e con quali sostanze, o se avete bisogno di qualche suggerimento che altri potrebbero essere in grado di dare. Fatevi sotto dunque; cerchiamo di essere efficaci e avere le idee chiare prima che i guai si verifichino!
Colgo questa occasione anche per ricordare che c’è ancora non molto tempo prima che scadano i termini per la spedizione delle bottiglie candidate a partecipare al Garage Wines Contest; quindi affrettatevi a preparare i campioni, approfittando magari della luna calante e delle belle giornate per imbottigliare. Ricordo anche che oltre al Garage Wines Contest è possibile prenotarsi per partecipare alla Unconference e alla Cena, ma soprattutto al meeting di Lunedi 13 Giugno, la cui lista degli espositori mi pare che parli da sola. Pensate insieme a quali aziende si troverà a esporre le sue bottiglie il vincitore del Contest!
Il mio interesse per il vino è cosa relativamente recente. Risalgono a ottobre 2001 i miei primi due post per chiedere informazioni sul...
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Inserito da Massimo Scanferla
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