Parliamo di vendemmia, cioè di non vendemmia, dato che alcuni impegni mi impediranno di vendemmiare al momento opportuno. Non sono nemmeno dispiaciuto perché un anno di pausa sarà utile a definire meglio una linea evolutiva. Occorre poter cambiare, migliorare le attrezzature e trovare spazi meno angusti, insomma ci vuole un garage un po' più comodo. Le uve però sono state coccolate (lo saranno sempre) e saranno affidate alla mano ferma della piccola ma agguerrita Azienda Agricola I Cerri..
Vino in Garage però non chiude ma continuerà a dispensare consigli richiesti e non richiesti. Naturalmente conterei più che mai sul contributo di tutti i garagisti, dato che questo spazio è aperto a tutti, e vi garantisco che ogni domanda troverà una risposta; magari sarà sbagliata, ma la troverà!
Se poi potrete documentare le vostre vendemmie, i vostri travasi e tutto quanto possa aiutare gli altri a dare suggerimenti o imparare qualche cosa, saremo felicissimi di offrire questa tribuna.
Naturalmente non va in pensione nemmeno il Garage Wines Contest, a cui anzi vi invito già da adesso a partecipare numerosi.
Guardando a ritroso questi due anni di vinificazioni in garage ho maturato alcune convinzioni, che vorrei condividere come viatico per la vendemmia:
Il mio interesse per il vino è cosa relativamente recente. Risalgono a ottobre 2001 i miei primi due post per chiedere informazioni sul...
ArchivioOVERTIME FESTIVAL 2020: DEGUSTAZIONI GRATUITE DI VINI AZIENDA NEVIO SCALA
il 03.10.2020 alle 13:04
4 Ristoranti Borghese, domani si va sul Conero
il 13.05.2020 alle 08:28
A cena con il Drago della Focaccia !
il 24.03.2020 alle 22:41
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il 24.03.2020 alle 22:41
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il 20.02.2020 alle 20:41
Inserito da Angelo Mignosa
il 04 settembre 2011 alle 19:15Sabato scorso ho deciso di vendemmiare.
Quest’anno nessun problema di peronospera e nemmeno oidio, uve sane e in buona quantità.
Sulle uve nessun residuo di rame e zolfo, ultimo trattamento fatto in Giugno !!!!
Ho raccolto circa 120 kg (50% chardonnay e 50% trebbiano) diraspato e pigiato a mano e passato sotto una leggera torchiatura.
Non ho voluto usare la pigiadiraspatrice, la diraspatura manuale mi ha consentito di eliminare qualche acino bacato, foglie etc.
Prima dell'avvio della fermentazione , dopo 1 giorno, ho svinato eliminando il grosso di precipitato.
Vista la sanità delle uve ho utilizzato sul pigiato solo 5 gr di metabisolfito.
Mercoledi scorso e' partita la fermentazione e continua ancora adesso, bella spumosa, non tumultuosa, regolare.
La misura di oggi al rifrattometro indica un residuo di 9 babo, 3.16 pH, all'assaggio si sente già il calore dell'alcol. Mi piace al gusto e al naso.
NON ho utilizzato lieviti a differenza dello scorso anno. Provare, provare e provare..
Adesso a fine fermentazione ho in programma di fare un travaso in un tino inox e di "coprire" da rischi ossidativi con qualche grammo di metabisolfito.
Olio enologico, chiudo bene e mi dimentico il tutto fino al freddo dei primi di Dicembre quando valuterò per un travaso di chiarifica/ossigenazione.
Ovviamente procederò con assaggi ogni settimana per valutarne l'evoluzione ed eventuali correzioni necessarie.
Le uve rosse di sangiovese e cabernet sauvignon hanno oggi 19 babo e 3.3 pH
Le uve autoctone di colorino, ciliegiolo e canaiolo 20 babo e 3.25 pH
Mi sa che sono pronte anche loro per essere vendemmiate; uve rosse sane come quelle a bacca bianca..
Sarei tentato di vinificare separatamente sangiovese+cabernet e le autoctone per sperimentare e valutare le differenze, ma ci vogliono davvero troppi contenitori, tini e così via...deciderò all'ultimo minuto.
un caro saluto a tutti e aspetto curioso il racconto delle vostre vendemmie e tutti i vostri preziosi consigli