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Home > Esperti > Vino

I due volti dell'amarone: Dal Forno e Pizzighella

di Enzo Zappalà

MappaArticolo georeferenziato

Tra le splendide colline veronesi che cullano gli ultimi valpolicella e si consegnano ai cristallini soave è bello perdersi ad ammirare la vicina sconfinata pianura e le montagne incombenti. Castelli, ville, uliveti donano gli ultimi ritocchi ad una natura particolarmente dolce e riposante. Pur ammaliati dal paesaggio, sarebbe un errore andarsene senza una visita a qualche produttore del sontuoso e signorile amarone. Io non lo amo in modo particolare, a causa della sua difficoltà ad essere accoppiato efficacemente ad un pranzo, ma è indubbio che un bicchiere di amarone, dopo cena, davanti al camino, può dare emozioni struggenti. Accompagnato e consigliato dal caro amico Mirko Sella, produttore di olio sublime oltre che di ottimo valpolicella e amarone, ho avuto il privilegio di essere accolto affabilmente da Romano Dal Forno, un mito vivente nel firmamento del vino italiano e non solo. Tale è la sua fama internazionale che sarebbe del tutto inutile descrivere il personaggio e la sua stupefacente cantina iper-tecnologica. Tra vasche e contenitori controllati completamente da computer pronti ad intervenire al minimo accenno di necessità del prezioso liquido rosso che viene coccolato come un figliolo, sembra quasi di essere alla NASA. Scendendo invece nelle buie, silenziose e severe sale sotterrane, dove riposano le piccole botti, sembra di tornare indietro nei secoli, quasi fossimo prigionieri di antiche segrete. Grandi vasche marmoree dominano le pareti, aggiungendo un tocco di maestosità alla scena veramente impressionante. La sapienza e la simpatia di Romano illustrano tutto nei minimi dettagli. Una vera lezione di tecnologia applicata e di rigore stilistico, che rendono la mia esperienza veramente unica. Addirittura superiore all’emozionante assaggio dei due gioielli (valpolicella e amarone) prelevati direttamente dalle barrique. Ancora immaturi, in balia del legno che li sta plasmando, sono troppo lontani da ciò che sapranno sicuramente raccontare nel loro radioso futuro. Solo un piccolo accenno di grandezza, uno stimolo per immaginare ciò che sarà.
Finita questa splendida avventura, sono rimasto a lungo quasi stordito di fronte alla magnificenza ed alla perfezione dell’enorme cantina e dei suoi tesori, riprendendomi solo mentre salivamo sulle colline di Mezzane ed entravamo in un piccolo e raccolto cortile, circondato da vecchie case e da una vetusta chiesetta. Che differenza rispetto alla sontuosità precedente. Ma quanto calore umano! Sarà la semplicità, la parlata veneta, l’umiltà, il salame che viene subito portato in tavola insieme a buonissimi croccanti, l’ombra rinfrescante della sera, fatto sta che ritorno a posare i piedi per terra. Mi rilasso veramente, parlando di tutto e di più. Di vigne e di vino, ma anche di astronomia, di storie e di natura, di amici comuni (ed allora via subito con una chiamata alla grandissima produttrice roerina Ornella Correggia). Ed intanto, quasi di nascosto, Stefano Pizzighella arriva con le prime bottiglie. Una certa sorpresa mi assale. Per il mio palato ormai “nebiolizzato” dai vini di Langa, quel tannino del valpolicella con la sua inaspettata ruvidezza giovanile e sincera è una scossa emotiva. Mi fa sentire un poco a casa e sprofondo rilassato sulla sedia. Tra una battuta, un ricordo, una speranza, si apre anche un grande nobile di Montepulciano. Per quale motivo? Nessuno lo sa o forse tutti. Siamo tra amici ed il vino torna ad essere ciò che preferisco: una passione ed un amore e non solo liquido prezioso contenuto in una bottiglia. Infine, ecco sua eccellenza l’amarone. Accidenti! E chi se lo aspettava così caldo, vibrante, voglioso di partecipare a quell’incontro semplice e profondo? Una meraviglia, magari da bere a fine pasto guardando le colline e facendo scorrere pensieri e ricordi. Ha fatto breccia nel cuore e nel cervello: non me ne andrei più. Ho trovato nuovi amici, ho condiviso grandi vini, ho avuto i brividi dell’emozione anche se la leggera brezza nasconde a malapena i trenta e più gradi che ci stanno assalendo. Ma non è finita… Stefano e la sua simpatica signora arrivano con bicchieri già pieni e mi chiedono, con un mezzo sorriso: “che ne pensi? Dobbiamo ancora decidere cosa farne …” e nel frattempo guardano di traverso Mirko che fa cenni negativi col capo. Capisco che è una decisione controversa. Mi estraneo un momento e mi avvicino al bicchiere. I profumi sono avvolgenti, di una complessità stupefacente. Ad ogni giro del bicchiere, cambiano, si uniscono e si moltiplicano come in un caleidoscopio olfattivo. L’ingresso in bocca mi sbalordisce ed attendo invano che si spenga il sapore succoso ed elegantissimo che invade il palato. Faccio fatica a commentare. Mirko intanto ribadisce la sua idea: “ troppo poche bottiglie per una riserva, meglio unirlo al resto dell’amarone”. Mi riprendo immediatamente e quasi urlo: “no, no! Lascialo vivere da solo! Sarebbe un assassinio in piena regola. Ha una personalità unica.” E già mi vedo a centellinarlo seduto su una comoda poltrona mentre cala il tramonto. Si discute ancora un po’ tra battute e prese in giro. Che bello! Poi purtroppo si deve andare: le meteore del 12 agosto ci aspettano. Un abbraccio caloroso a Stefano ed un bacio alla sua signora Giulietta. “Ci vediamo presto”, gli dico, “e non seguire le idee di Mirko!”. Molto più tardi, dopo la splendida notte di cibo, vino, scienza e cultura presso la tenuta San Cassiano di Mirko, a menta fredda e razionale, traggo alcune personali conclusioni della magnifica giornata. Che esperienze eccezionali! Ho conosciuto Romano Dal Forno, ho sentito il suo carisma e la sua simpatia. Ma non ho dubbi sui miei sentimenti. La mente si lascia facilmente trasportare verso il nettare dell’ultimo bicchiere di Stefano, il cortiletto ombroso, il salame, il calore e la semplicità. Tornerò molto presto, ne sono sicuro! Ed intanto alzo gli occhi a “riveder le stelle”.

Azienda Agricola Romano Dal Forno
Località Lodoletta, 4 - Frazione Cellore
37030 Illasi (VR)
Tel e Fax : 045 7834923

Azienda Agricola Sisure
di Pizzighella Stefano

Azienda Agricola Le Guaite
di Dal Bosco Giulietta
Via Capovilla , 10/a
37030 Mezzane di Sopra (VR)
Tel e Fax:  045 8880396
email: info@sisure.it

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Astrofisico per 40 anni, ho da sempre coltivato la passione per il vino e per il mondo che lo circonda. Vedo di traverso la seriosità che...

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