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Sigaraio della vite, di Anna Zorloni

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Malattie della Vite

Sigaraio della vite

di Anna Zorloni

Il sigaraio della vite (Byctiscus betulae) è un piccolo coleottero non più grande
di 10 mm, il cui colore, scuro con riflessi metallici, può virare al verde o al blu.
E' un insetto polifago; oltre a vivere su vite lo si trova anche su altri fruttiferi
(melo, ciliegio, …) e su altre piante arboree (pioppo, …).
Il Sigaraio della vite sverna nel terreno allo stadio di adulto. Con la ripresa vegetativa, a primavera inoltrata, gli adulti si spostano sulla pianta, sulla quale (germogli e foglie) provocano delle leggere erosioni con l'apparato boccale. In seguito all'accoppiamento, la femmina depone le uova all'interno di foglie arrotolate strettamente le une attorno alle altre, tali da formare una particolare struttura simile ad un sigaro (da cui il nome dato comunemente all'insetto), preparato dal maschio. Le foglie così disposte, oltre ad offrire protezione alle uova, costituiscono alimento per le giovani larve che usciranno dalle uova stesse circa un paio di settimane dopo la deposizione.  Durante l'estate i sigari cadono a terra. Nel frattempo le larve si saranno sviluppate in adulti che in autunno si avvieranno a svernare nascosti nel suolo a circa 20 cm di profondità.
Questo insetto non crea particolari problemi alla viticoltura, in quanto non arreca danni alla produzione. La sua presenza può quindi essere tranquillamente trascurata. Nel caso comunque si voglia eliminarlo, è sufficiente asportare e distruggere i sigari, e di conseguenza le uova in essi contenute.

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