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Heliococcus bohemicus, di Anna Zorloni

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Malattie della Vite

Heliococcus bohemicus

di Anna Zorloni

Heliococcus bohemicus Sulc è un rincote omottero (sez. Lecanoidi, fam. Pseudococcidae) presente in tutti i paesi del Nord e Centro Europa. In Italia la sua presenza è stata segnalata per la prima volta nel 1990, in vigneti di Merlot situati in Veneto. E’ notevolmente polifago; vive su piante dei generi Aesculus, Calluna, Caragana, Catalpa, Pinus, Platanus, Populus, Quercus, Robinia, Vitis. Su vite lo si ritrova spesso in concomitanza di un altro pseudococcide fitofago, Planococcus ficus Signoret.

La femmina ha corpo di forma ovale (mm 3,5 x 2 circa), ricoperto di cera grigio-bianca e sottili filamenti cerosi sul dorso, alcuni dei quali più lunghi del corpo (caratteristica che lo distingue da altri pseudococcidi). Emette poca o nulla melata. Il maschio, di dimensioni inferiori alla femmina, è dotato di ali.

H. bohemicus
compie due generazioni all’anno. Sverna allo stadio giovanile (neanide) sul tronco, protetto sotto della corteccia. In primavera le neanidi fuoriescono dal loro riparo invernale e si sviluppano in maschi (alati) e femmine (che si nutrono sui germogli). A giugno la femmina depone le uova al di sotto del proprio corpo. Le neanidi si sviluppano inizialmente protette al di sotto del corpo materno, in seguito si disperdono sulla vegetazione, soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie, dove completano il loro sviluppo.

Il volo dei maschi della 2°generazione si compie a Luglio. Ad Agosto/Settembre le femmine della 2°generazione, che si nutrono sui grappoli, depongono le uova. Verso Ottobre le neanidi della 2°generazione si portano sotto la corteccia dove trascorrono l’inverno. Il massimo numero di individui della popolazione è presente durante l’estate (Agosto).

I danni provocati da H. bohemicus sono di lieve entità, e consistono prevalentemente nella capacità di questa specie di trasmettere virus (tra cui GLRaV-1 e GLRaV-3 associati all'Accartocciamento fogliare) da vite malata a vite sana. A differenza di altre specie di pseudococcidi, H. bohemicus produce scarse quantità di melata. La lotta, se ritenuta necessaria, può essere eseguita tramite olio bianco attivato.

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