Dove siamo
Un'azienda nata da una passione, maturata durante le vacanze nelle aree vitivinicole della Francia. Una passione che ha portato Marco e Daniela ad acquistare, nel 1999, un piccolo terreno coltivato a vite sulle colline di Mezzomerico. Da allora un semplice hobby è diventato pian piano un'attività che conduce tre ettari di vigneto iscritti alla Denominazione di Origine Controllata Colline Novaresi. Fin dall'inizio la loro filosofia e basata sulle Rese basse per lavorare sulla qualità, ecco allora la scelta di realizzare vigneti con sesti di impianto stretti e una densità elevata, da 5.000 a 7.000 piante a ettaro, con rese che non superano mai i 70 quintali per ettaro. I vitigni allevati con potatura Guyot, sono Nebbiolo, Vespolina, Barbera ed Erbaluce, da sempre presenti sulle Colline Novaresi, in grado di dare, grazie al particolare microclima di quest'area, vini con una complessità di aromi indispensabile per una qualità superiore. Tutte le fasi della vinificazione avvengono nella piccola cantina, realizzata ad Oleggio, vicina ai vigneti dell'azienda, dotata di attrezzature all'avanguardia e con un'elevata componente tecnologica: serbatoi di acciaio inossidabile a temperatura controllata per la fermentazione; una moderna pressa a polmone per una pressatura estremamente soffice delle vinacce; un locale a temperatura ed umidità costanti e controllate per l'affinamento e l'invecchiamento in vasche di acciaio inossidabile o in piccole botti di rovere. Circa 20.000 bottiglie anno prodotte con entusiasmo, passione ed un impegno a trasferire, in ogni singola bottiglia, l'impronta unica delle uve del territorio, in un inconfondibile insieme di sapori e di aromi, in grado di trasmettere con forza quell'identità che è espressione delle Colline Novaresi.
Considerazioni di TigullioVino
Dicembre 2007
In questi vini si avvertono sia le note varietali che la passione di chi li produce. Uno dei due Nebbiolo Doc, presentava un eccessivo sedimento. Curioso il Vespolina ma nella norma. Con qualche anno in più del vigneto e la ricerca di una maggiore concentrazione, i vini - giàbuoni - si esprimeranno al meglio.
Febbraio 2009
Con queste basse rese d’uve per ettaro, i vini dovrebbero avere maggiore armonia.
E vero che l’azienda informi i clienti che i vini non sono filtrati, ma il Bianco è decisamente velato. Vini saldi ma poco armonici per carenza di morbidezza. Con un piccolo sforzo, l’armonia è vicina.
Dicembre 2009
Quattro vini di cui tre hanno in comune le uve. L’ unico diverso, è il bianco, ottenuto dall’ erbaluce. Tutti però prodotti nella zona del Doc Colline Novaresi. Qui, troneggia il nebbiolo, da cui derivano vini ben diversi da quelli dell’Albese. Meno strutturati, con profumi tenui ma fini e di buona ed invitante bevibilità. Su tutti il Ghemme e il Centoundici, buono il Cordero della Zoina. Ultimo, seppur discreto, il bianco velato.
Ottobre 2010
Cinque vini che sintetizzano il terroir delle Colline Novaresi. Lo stesso per i vitigni. Ognuno col proprio carattere. Due di loro, il Barbera 2009 e il Vespolina 2006, sono discreti, molto valido il nebbiolo 2009, di buon livello il Barbera 2007 e il Ghemme.