Il 1° dicembre è stata presentata a Milano la guida “Sparkle, Bere Spumante 2010” edito da Cucina&Vini Editrice). La guida si presenta ricca di informazioni e tratta di tutte le cantine italiane che producono spumanti. Si trovano 266 aziende per 722 vini, alcuni dei quali presenti durante la serata. C’erano infatti varie aziende delle diverse realtà spumantistiche italiane. Da dove partire se non dalla Franciacorta. Ho assaggiato di Ferghettina un ottimo Brut 2005 e un grandissimo Extra Brut 2002 che evidenzia note di frutta secca, di pesche, pere e fichi oltre che una nota di cedro. Ha un grande naso e un bellissimo colore, E molto piacevole e di stoffa, complimenti.
Dell’azienda Il Mosnel ho assaggiato il Parosè Rosè Pas Dosè 2005, sempre più interessante anche se ancora giovane e con acidità un pò eccessiva. Sempre giovane (sboccatura ottobre 2009) ma già interessante è invece il Pas Dosè 2005 dove al naso si sentono note di erbe aromatiche oltre che di crosta di pane, nocciola e un finale leggermente agrumato.
Montenisa, presente con un Brut e un Brut Rosè (100% pinot nero), quest’ultimo molto interessante, fresco ed elegante nelle sensazioni gusto olfattive.
Passando all’Oltrepò, due le aziende di cui ho testato i prodotti, prima Anteo con il Pinot Nero Martinotti Brut (c’è anche un 10% di chardonnay) che ha un ottimo rapporto qualità / prezzo, costa circa € 10. Al naso arrivano subito profumi di mela, pesca e mandorla. In bocca è fresco e invoglia ad essere bevuto. E’ un vino facile e ottimo da aperitivo. Più impegnativo il Pinot Nero Ecrù Nature 2004, bel colore, perlage fine, profumi di fiori di campo, mela e pesca come frutit freschi ma anche banana e ananas. In bocca risulta fresco e sapido ma anche morbido e non aggressivo.
L’altra azienda era per me una novità, Manuelina, hanno proposto il loro Pino Nero Brut, anche qui un buon rapporto qualità / prezzo, € 8, presenta profumi di pesca, mela e pera e una leggera nota di fragola. In bocca non èpaeticolarmente lungo ma è molto piacevole e ha un finale agrumato che lo rende di facile beva.
Per il Trentino ho assaggiato solo il Trento Riserva 1907 Brut di Cantina d’Isera che è un buon prodotto anche se un pò chiuso, è di colore giallo paglierino verdolino con note di frutta fresca e una grande sapidità.
Valle d’Aosta, della Cave de Vin Blanc de Morgex e de La Salle il Cuvée Gerbollier 2007 (100% prié blanc) molto interessante, con note di fiori di sambuco, mela, agrumi e nocciole tostate. In bocca si notano poi sentori minerali. Un ottimo prodotto. Di Quatremillemètres Vins d’Altitude un buon Blanc Fripon Extra Dry (50% priè blanc e 50% muller thurgau) con profumi di fiori freschi come rose e mughetto. E’molto fresco ed ha un ottimo rapporto qualità / prezzo posizionandosi sulla fascia di costo di circa 8-9 Euro.
Per il Veneto, Carpenè Malvolti presenta 3 vini freschi e semplici ma interessanti il Cserzegi Brut (100% cserzegi fuszeres, vitigno autoctono ungherese), Kerner e Viogner. Più complesso il Rosè Brut (80% pinot nero e 20% raboso) che regala note agrumate e una discreta morbidezza. Molto intressante anche il Valdobbiadene Dry 2008 (100% prosecco) di Terre di San Venanzio, un prodotto semplice ma con profumi netti di erbe aromatiche in particolare di timo e salvia ma anche una nota di pesca, pera e un finale di note agrumate, molo piacevole.
Per ultimo Girolamo Dorigo con il Blanc de Noir Dosage Zero (100% pinot nero) con una spiccata nota di tostatura e di nocciole ma seguono poi sentori di agrumi canditi. Ottima morbidezza ed eleganza.
Marche; Velenosi presenta il suo Brut 2006 (chardonnay e pinot nero), un gran bel vino, alnaso presenta profumi di frutta fresca tra cui spicca banana e ananas e poi nocciole tostate, agrumi e melone. Ma come sempre è il Castelli di Jesi Riserva Ubaldo Rossi Brut 2004 di Caolonnara che mi ha impressionato maggiormente.
Un vino 100% a base di verdicchio, Al naso presenta una notevole varietè di fiori di campo e erbe aromatiche con una nota di mineralità e poi i frutti freschi come pesca e mela ma anche agrumi e nocciole tostate e anche una nota di the verde sul finale. In bocca è molto morbido e accattivante, intenso nel retrogusto, elegante ed equilibrato nelle note fresche e sapide.
In Abruzzo ho trovato il Brut di Marramiero ( chardonnay e pinot nero) molto intenso nei profumi agrumati e di albicocca con un finale minerale di vaniglia. E’ ancora molto giovane ma avrà modo di farsi nel tempo.
Per finire in Campania con la Feudi San Gregorio con i loro Falanghina Brut e Greco Brut. Due ottimi prodotti in particolare il Greco che con le sue note di fiori e di fruttza come pesca e cedro e note burrose e tostate e di miele lo rende un vino molto interessante ed elegante.
Fonte news: TigullioVino.it
Appassionato di vino da molto tempo, ho organizzato vari eventi di presentazione prodotti utilizzando varie location a Milano, Padova, Bergamo,...
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