Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14
Vitigni : Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot
Lotto : 103
Prezzo sorgente : 16,50 euro
Riceviamo da una nuova stella della fortunata Doc Bolgheri, questo uvaggio di Cabernet (nelle due epsressioni, Sauvignon e Franc), Merlot e Petit Verdot. Quanto di più internazionale si possa immaginare, almeno all'apparenza. Si sa, TigullioVino.it non è un particolare sostenitore dell'uvaggio bordolese ma davanti a risultati di grande qualità - come nel caso del vino in discussione - si concedono volentieri parole lusinghiere. Questo Arnione, figlio di un'azienda giovane e di piccole dimensioni - circa 14.000 le bottiglie attualmente prodotte di questo supertuscan - facente parte del gruppo multinazionale di soluzioni per l'edilizia Knauf, si presenta nel calice di color rosso rubino intenso e fitto, di disarmante limpidezza, consistente e dall'unghia perfettamente integra. Al naso i vitigni in uvaggio sono ben riconoscibili, in particolare scorgi il Cabernet, nelle sue duplici varietà, non contrapposte bensì fuse in un perfetto amalgama di sentori varietali, assolutamente compenetrati l'uno nell'altro. Il passaggio in piccoli fusti si avverte, certo, ma il tocco è di estrema eleganza e non nuoce per nulla al frutto che, anzi, si articola bene su note fruttate appena mature di mora e fini sentori speziati di pepe nero e cannella. Un naso elegante e piacevole che, tuttavia, al momento risulta non ancora del tutto aperto.
In bocca riconosci la Toscana ed è questo che ci ha fatto apprezzare maggiormente questo vino. Nonostante l'uvaggio, l'imprinting di questo territorio è talmente forte e deciso da connotare radicalmente ed in modo affatto originale, anche il più internazionale dei vitigni. Arnione è lungo, persistente, fine e di magistrale eleganza. Senz'altro ti conquista il frutto, appena maturo ma ancor perfettamente integro ma ciò che colpisce, su tutto, è l'equilibrio gustativo, già ad altissimi livelli. Una completa e totale fusione d'intenti tra morbidezza, acidità e tannino, già finemente levigato. Peccato solo per le note boisée, appena più evidenti al gustativo, ma davvero in modo minimo e non pregiudizievole per il risultato finale. Un sogno, a nostro avviso, su carni alla brace toscane. Vino ancora in fase evolutiva, non raggiunge - davvero per pochissimo - il nostro massimo riconoscimento, per via di un naso ancora non del tutto aperto e per il soffio che lo separa dalla perfezione al gustativo. Intorno ai 29/30 euro in enoteca, per un rapporto qualità / prezzo che - tutto considerato - può definirsi discreto / buono.
Valutazione di Tigulliovino: 17/20 (@@@@)
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