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Doc e Docg delle regioni italiane - Piemonte

Qui di seguito, tutte le Denominazioni di origine controllata (DOC) e garantita (DOCG) della regione selezionata. Anche se doc e docg sono costantemente aggiornate, è possibile che alcuni approfondimenti debbano ancora essere pubblicati online.

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Piemonte

Quando si parla di Piemonte, si parla di vino perché da sempre questa regione è stata una delle più importanti zone di produzione nazionale. Le prime note storiche della coltivazione della vite si possono fare risalire a documenti dell'antica Roma dove Plinio il Vecchio già parlava di uva spinea, da cui probabilmente è derivato il nome di "spanna" che indica il nebbiolo dell'Alto Piemonte.

Il momento fondamentale per lo sviluppo del vino nel Piemonte si è avuto nel XIX secolo con l'arrivo in Italia dell'enologo Louis Oudart chiamato da Camillo Benso Conte di Cavour per studiare e migliorare la produzione dei propri vini. Da quel momento in poi è stato un susseguirsi di interventi volti a dare maggiore qualità ai vini prodotti. Con l'introduzione della nuova disciplina vitivinicola del 1963 poi i due vini più importanti e noti hanno iniziato ad acquistare sempre maggiore rilevanza e cioè il Barolo e il Barbaresco.

Dal punto di vista geografico il Piemonte è diviso: il 26% in pianure, il 31% in zona collinare e il restante 43% in zona montuosa. Le colline della zona di Torino sono costituite da porfidi e graniti mentre i terreni più fertili sono quelli delle colline delle Langhe e del Monferrato composti da marne, arenarie e gessi. Il clima è continentale con elevate escursioni termiche, inverni freddi ed estati calde; le precipitazioni sono costanti. Una caratteristica importante è la notevole umidità che dà origine alla nebbia nelle zone collinari.

Le zone vitivinicole di maggiore importanza sono, le colline novaresi e vercellesi con i nebbioli a Nord, poi il Monferrato che comprende l'Astigiano noto per il Moscato d'Asti e il Casalese per Freisa, Grignolino e qualche vino dolce molto interessante come ad esempio il Loazzolo. La zona delle Langhe e del Roero dove troviamo vini a base nebbiolo come Barolo e Barbaresco e da Alba verso Sud e verso Est la zona dei Dolcetto. Tra le uve a bacca bianca più coltivate troviamo chardonnay e moscato e poi le autoctone arneis, cortese, favorita, erbaluce. Per quelle a bacca nera troviamo quasi esclusivamente vitigni autoctoni, oltre a nebbiolo, barbera, dolcetto, freisa, grignolino, brachetto ma anche altri vitigni quasi scomparsi che in questi ultimi anni stanno avendo una riscoperta importante come avana, doux d'henry, ruchè e pelaverga tanto per citarne alcuni.

La produzione maggiore è fatta dai vini con uve nebbiolo che rientra in molte DOCG e DOC piemontesi, molto utilizzata anche la barbera e il dolcetto. Da ricordare i vini spumanti e il Moscato d'Asti, dolce e profumato, ma anche gli spumanti rossi dolci come il Brachetto, la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco e la Malvasia di Casorzo che stanno avendo una riscoperta in questi ultimi anni.


Le Docg di questa regione

Asti Spumante o Moscato d'Asti
Barolo
Barbaresco
Brachetto d'Acqui
Dolcetto di Dogliani Superiore o Dogliani
Gattinara
(Cortese di) Gavi
Ghemme
Roero


Le Doc di questa regione

Albugnano
Alta Langa
Barbera d'Alba
Barbera d'Asti
Barbera del Monferrato
Boca
Bramaterra
Canavese
Carema
Cisterna d'Asti
Colli Tortonesi
Collina Torinese
Colline Novaresi
Colline Saluzzesi
Cortese dell'Alto Monferrato
Coste della Sesia
Dolcetto d'Acqui
Dolcetto d'Alba
Dolcetto d'Asti
Dolcetto delle Langhe Monregalesi
(Dolcetto di) Diano d'Alba
Dolcetto di Dogliani
Dolcetto di Ovada
(Erbaluce di) Caluso
Fara
Freisa d'Asti
Freisa di Chieri
Gabiano
Grignolino d'Asti
Grignolino del Monferrato Casalese
Langhe
Lessona
Loazzolo
Malvasia di Casorzo d'Asti
Malvasia di Castelnuovo don Bosco
Monferrato
Nebbiolo d'Alba
Piemonte
Pinerolese
Rubino di Cantavenna
Ruchè di Castagnole Monferrato
Sizzano
Strevi Passito
Valsusa
Verduno (di Palaverga)