Dove siamo
Era il 1977, da tempo eravamo alla ricerca di una piccola tenuta che non fosse troppo lontana da Milano, quando abbiamo “scoperto” l’Uccellaia: una distesa di vigneti che si estendevano dalla cima di una collina fino al limitare del bosco. Concluso l’acquisto e con l’entusiasmo e la passione dei neofiti, ci siamo dedicati ai vigneti e alla cantina, per iniziare a produrre dalla prima vendemmia i vini tipici del territorio (Gutturnio, Barbera, Sauvignon), curando la qualità del prodotto già rinomato per la zona, l’immagine, la confezione, le etichette. Dopo un periodo in cui l’allevamento di cavalli da sella era diventato il nostro impegno principale, nel 1998 abbiamo ripreso la vinificazione di una piccola parte delle uve prodotte.
E’ nato così il primo vino di questa nuova fase: Il Rosso dell’Uccellaia, primo test di un nuovo modo di produrre vini legati a micro territori, a singoli vigneti che che ci permettono di testare la qualità dei vini, anno dopo anno, rinunciando alla vinificazione quando le condizioni climatiche non consentono un raccolto più che eccellente. E’ dello stesso periodo il lavoro di reimpianto di parte di alcuni vigneti, con l’utilizzo delle barbatelle originali della zona e la conversione di tutta l’azienda alla coltivazione biologica.
Considerazioni di TigullioVino
Febbraio 2013
Quattro validi vini, diversi tra loro per tipologia ed equilibrio. Invitante ma poco persistente il brut, nella norma il rosato, di buona struttura ma di poco equilibrio (per acidità fissa) il Gutturnio. Sarà meglio tra un anno o due. Su tutti il Rosso, decisamente più armonico e complesso.