Dove siamo
La passione per il vino e per la buona terra …. è questo l’unico motivo per cui la famiglia Codecasa ha creato, nel 1996, l'Agricola Ca’ Nova. E’ la passione che ha determinato la titolare, Giada, ad abbandonare Milano e la carriera di avvocato per vocarsi totalmente alla campagna e alla cantina. E' la passione che ha condotto la madre, Daniela, a lasciare Milano per trasferirsi in un piccolo paese del Piemonte. E' la stessa passione che ha indotto il padre, Vittorio, a fare della viticoltura il proprio hobby. Nel cuore dell’Alto Piemonte, sulle colline novaresi, sono nati così i circa nove ettari di vigneti, la moderna cantina, la magica atmosfera di questa cascina settecentesca.
L’attenta scelta dei vitigni, l’allevamento delle vigne con il sistema “Guyot”, la qualificata selezione delle uve, la preziosa esperienza dello Studio Scaglione e Scaglione, unita alle più moderne attrezzature per la vinificazione, sono gli ingredienti che permettono il successo dei vini di grande qualità: il “Rugiada” Colline Novaresi Bianco DOC da uve Erbaluce, il “Melchiòr” Colline Novaresi Nebbiolo DOC ed i due vini di maggior invecchiamento: il “S.Quirico” Colline Novaresi Nebbiolo DOC (uvaggio di Nebbiolo e Cabernet Sauvignon 3 anni) e il pregiato “Ghemme” DOCG (4 anni). L’azienda produce inoltre due vini di grande successo: il vino rosso “Bocciolo” Colline Novaresi Nebbiolo DOC con un anno di invecchiamento e il vino rosè “Aurora” Colline Novaresi Nebbiolo DOC ottenuto per salasso delle migliori uve nebbiolo dei suoi vigneti.. Due grappe e una acquavite completano la produzione Ca’Nova. Una grappa di Nebbiolo barricata in fusti di rovere dal gusto aromatico. Una grappa di Erbaluce dal profumo delicato. Una acquavite da uve Nebbiolo di grande forza e morbidezza.
Considerazioni di TigullioVino
Dicembre 2009
Il Novarese non è solo Ghemme, Fara e Sizzano. Da una zona Doc più ampia denominata Colline Novaresi, buoni vini originati dal nebbiolo. Nel caso di quest’azienda, di buon livello il Ghemme e, leggermente più staccati, il Merchiòr e il Bocciòlo.