Dove siamo
Podere San Cristoforo è caratterizzato dalla presenza costante di brezze marine che mantengono sani i grappoli e mitigano le alte temperature estive. Il "vento" diventa l'elemento fondamentale per la completa maturazione delle uve e per l'integrità delle sostanze aromatiche. Di particolare pregio anche il suolo caratterizzato da sedimenti di origine eolica di medio impasto provenienti dallo sfaldamento delle colline minerarie di Gavorrano, con terreni ricchi di scheletro e con una buona componente argillosa.
Considerazioni di TigullioVino
Gennaio 2008
Frutto della passione di uno dei tanti parenti della famiglia Zonin ma del tutto separata ed indipendente dal noto gruppo aziendale veneto, Podere San Cristoforo è azienda agricola e agriturismo. Lorenzo Zonin (enologo) insieme a Davide Elisei, agronomo, producono poche meritevoli bottiglie da questo vigneto di sangiovese che prende il nome dall'antico mappale : Carandelle appunto. Il vino è un rosso di buona stoffa e struttura, di sorso pieno ed equilibrato. Non subisce filtrazioni di sorta ed il frutto in effetti ne guadagna. Un bel campione che speriamo di riassaggiare con rinnovato interesse nei prossimi anni.
Dicembre 2008
Assaggiamo per la seconda volta i vini di Lorenzo Zonin. Sempre piacevole il Carandelle con un impatto dei legni meno aggressivo rispetto all'anno precedente. E' vino schietto e di buona stoffa ma forse anche per via della giovane età delle viti a nostro avviso non esprime ancora tutte le sue potenzialità. Molto interessante e già "più pronto" il nuovo Igt "Podere San Cristoforo" a base Syrah e Petit Verdot, un sorso presente, di corpo con ottima freschezza e fruttato, in buon equilibrio con le componenti morbide. Nel complesso, una piccola e giovane azienda impegnata anche dal punto di vista biodinamico che dimostra, anno dopo anno, di saper far bene. In crescita. Avanti così.
Novembre 2011
La Maremma Toscana si attesta tra le aree vitivinicole d’eccellenza. I segnali sono sempre più numerosi. L’ennesima conferma ci viene da due dei tre vini rossi di quest’azienda, tra cui primeggia il sangiovese e, in uno, il petit verdot, il meno noto dei vitigni bordolesi. L’Amaranto pur piacevole, fa da apripista agli outsider San Cristoforo e Carandelle. Quest’ultimo oggi, si fa preferire al primo per maggiore armonia. Il San Cristoforo anche se già gradevole, sia al naso che in bocca si dimostra decisamente giovane. Il meglio di sé lo darà tra 4-5 anni. La proprietà comprende un accogliente agriturismo con tutti i confort, situato nel cuore della campagna maremmana.