Il nome dell'azienda deriva dall'indicazione catastale di una delle colline che la compongono. Una di queste porta il nome UCCELLIERA per il motivo che, gia' in epoca medievale, su questa collina e nelle immediate vicinanze, c'era una continua ed abbondante presenza di uccelli di ogni tipo: considerate le varie epoche di migrazione e stagioni, usignoli, upupe, zigogoli, cuculi, tortore e piu' tardi gruccioni, averle quindi tordi, merli, cesene, storni, fringuelli, capinere, pettirossi ed un'infinita' di uccelletti minori. Molti di questi nidificanti, inclusi i colombacci, erano cosa insolita per i luoghi; sulla collina dell'Uccelliera, pero', era possibile veder volare poiane, ghiandaie, cornacchie, picchi di vario tipo, beccacce, oltre che tutta la gamma della selvaggina stanziale. Successivamente, verso la meta' del 1700, fu impiantata una uccellanda o uccelliera, termine che sta indicare un sito appositamente predisposto per la cattura degli uccelli vivi con l'ausilio di grandi reti verticali applicate alle piante di alto fusto, ubicate in forma circolare.

Localita' Uccelliera, situata a cavallo dei Comuni di Fauglia e Lorenzana in provincia di Pisa. A levante l'azienda per quasi tre Km si trova in adiacenza della strada provinciale denominata Cucigliana-Lorenzana, sulla quale, al numero civico n.1 e' ubicato il cancello principale di ingresso. A ponente costeggia per un tratto di circa 2 Km la strada comunale Via Pontita, gia' Via Lupinaio che collega Fauglia con Tremoleto. Su questo tratto esistono quattro accessi; infine un tratto di quasi un km e' in aderenza della strada comunale di Montalto, dove ci sono due accessi. Si estende su un territorio collinare di composizione molto varia, prevalentemente tufacea e silicea con zone argillose di limitata estensione, ad un'altitudine compresa tra 30 e 150 m sul livello del mare, con fondivalle molto freschi e collinette intercalate da boschi naturali. La formazione geologica e' riferibile al quaternario inferiore e medio, ovvero circa 1.000.000 di anni fa. All'inizio del secolo vivevano sul territotio dell'azienda non meno di dieci famiglie in altrettanti poderi. Le colline che la compongono sono le seguenti: Colle del Cuculaccio Colle del Fico Colle della Pietra Colle della Ginepraia Colle dell'Uccelliera Colle di Montalto Colle del Castellaccio.


Considerazioni di TigullioVino

Giugno 2004
L'andamento qualitativo è abbastanza coerente su tutta la linea. Purtroppo, ad una materia prima di tutto rispetto, è nostro dovere constatare che l'apporto dei legni risulta spesso decisivo - e in modo negativo - su quasi tutta la campionatura, andando a compromettere irrimediabilmente la piacevolezza di beva. A nostro avviso, comunque, non risiedono tanto sulla "mano pesante" nell'utilizzo dei legni, anzi, l'utilizzo è anche corretto, ciò che probabilmente influisce in modo negativo è la tipologia di tostatura o lo stato evolutivo dei recipienti d'affinamento, che al momento rilasciano sentori balsamico-resinosi troppo evidenti.