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La grappa in Friuli Venezia Giulia

di Domenico Musumarra

MappaArticolo georeferenziato

Quando parliamo di Grappa, andiamo subito ai profumi ed al gusto, ma quasi mai, contrariamente a quanto avviene per vino, olio e formaggi, si menziona il territorio di provenienza, come se questo distillato fosse una cosa a se, senza connotazione geografica. Invece è proprio la regione che conferisce, esattamente come avviene per il vino, le caratteristiche organolettiche e la tipicità; è indispensabile, quindi, andarle a scoprire soprattutto in una regione come il Friuli Venezia Giulia, dove gli alambicchi funzionano da tempi immemorabili.

Non si sa di preciso chi e quando iniziò a distillare le vinacce, ma lo storico Luigi Papo ha ipotizzato che i Burgundi, venuti dalla vicina Austria verso il 511 d.C., furono i primi ad applicare alle vinacce il metodo di distillazione da loro utilizzato per le mele. La leggenda popolare, invece, ci porta ancora più indietro nel tempo, precisamente nel 1° secolo a.C., quando un legionario romano ottenne, come era consuetudine per premiare i reduci, un vigneto in Friuli; il soldato era riuscito a trafugare in Egitto un impianto di distillazione denominato "Crisopea di Cleopatra" e con questo aveva iniziato a produrre la prima Grappa, o meglio, il primo distillato di vinacce.

Siamo sempre tra leggenda e ipotetiche datazioni storiche, ma resta il fatto sta che il Friuli Venezia Giulia sempre prodotta e bevuta Grappa tanto che, in una cronaca del 1334, viene menzionata l' acquavite, mentre la prima data certa, 1451, compare sull'inventario dei beni lasciati dal notaio di Cividale "Ser Everardo da Cividale" e tra questi: "Unum ferrum ad faciendam acquavitem", praticamente un alambicco.

Passarono i secoli e, sotto il dominio austriaco, l'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo permise la libera distillazione familiare della "Schnaps" (da qui il nome grappa), in esenzione da gabelle, per premiare la fedeltà delle truppe originarie delle province friulane; non meraviglierà, quindi, che nella sola provincia udinese, a fine '800, vi fossero ben 219 distillerie. Moltiplicato questo numero per tutte le province vocate del Nord Italia si arriva a diverse migliaia, con la stragrande maggioranza a dimensione familiare. Un mare di grappa che per anni ha accompagnato montanari, contadini ed operai regalando loro qualche attimo di calore e di piacere.

Bevanda per gente rude, quindi, e questo marchio l' accompagna ancora oggi che gli alambicchi "domestici" sono praticamente scomparsi e gli opifici, che da anni stanno lavorando alla qualità, si sono ridotti, in tutto il Friuli Venezia Giulia, ad una ventina. Un calo drastico che, sicuramente avrebbe portato anche alla scomparsa della "sgnapa", oltrechè alla dismissione degli ultimi alambicchi, se non ci fosse stato questa manciata di aziende che hanno impedito la perdita di un tale patrimonio storico, culturale e gastronomico.

La qualità premia, ma spesso questa da sola non basta per far conoscere un prodotto, e in questo senso un grande aiuto ai grappaioli è venuto dal Consorzio per la Tutela della Grappa Friulana (Via Poscolle 6 - 33100 Udine - tel. 0432 509394) cui aderiscono una dozzina di opifici e presieduto, attualmente, da Mercedes De Mezzo, dall'Istituto Nazionale Grappa (con presidente Alessandro Francoli), dall'ANAG (Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa) dall'Accademia della Grappa e delle Acquaviti (presidente Roberto Castagner) e le Donne della Grappa.

Consorziate o meno, comunque, tutte hanno in comune la peculiarità di saper proporre, grazie alla varietà di vitigni, grappe di grande personalità, suadenza e deciso carattere organolettico. E' la tradizione che impera, pur al passo con i tempi, tanto che le distillerie consorziate hanno aderito al progetto della grappa "Cuori Friulani" giovane, di grande qualità e tipicità, espressione dello spirito e della forza di questa regione.


Le distillerie del Friuli Venezia Giulia

Distilleria Aquileia snc, Via Jilia Augusta 87/a - 33051 Aquileia (UD), t. 0431 91091.
Distillera Buiese, Via Spilimbergo 182 - 33035 Martignacco (UD), 0432 677155,
Distilleria Camel, Via Della Roggia 20, 33040 Marsure-Povoletto (UD), t. 0432 664144,
Distilleria CANDOLINI, Via Fatebenefratelli 4°, 34170 Gorizia, t. 0481 33100,
Distilleria Ceschia & C. snc, Via Ugo Foscolo 2/5, 33045 Nimis (UD),t. 0432 790071,
Distillerie Mercedes De Mezzo snc, Località Fornaci De Mezzo, 33030 Rive D'Arcano (UD), t. 0432 800129
Distilleria E. Domenis & Figli, via Darnazzacco 16, 33043 Cividale del Friuli (UD), t. 0432 731023,
Antica Distilleria Driussi, Via Osoppo 47, 33013 Gemona del Friuli (UD), t. 0432 981225,
Distilleria Durbino S. & C. snc, via San Daniele 9, 33057 Pasian di Prato (UD), 0432 400019,
Fantinel spa, Via Cussignacco 80, 33040 Pradamano (UD)
Distilleria Fattor Angelo sdf, piazza IV Novembre 8, 33043 Faedis (UD),
Distilleria "Spirit Furlan", loc. Scodovacca, Via Stabile 34, Cervignano del Friuli (UD), 0431 32560,
Mangilli spa, via Tre Avieri 12, 33030 Flumignano di Talmassons (UD), t.0432 766248
Nonino spa, via Aquileia 104, 33050 Percoto (UD), t. 0432 676331
Distilleria Pagura Domenico, Via Favetti, 33080 Castions Di Zoppola (PN), t. 0432 97021,
Distilleria Periz di Gortani G.B., P.zza 1° Maggio 8 - Mereto - S. Maria La Longa (UD), t. 0432 731023,
Stock, C,so Cavour 5, 34132 Trieste, t. 040 3888111
Tenuta Villanova srl, via Contessa Beretta 7, 34070 Farra D'Isonzo (GO), t. 0481 888013.


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