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Enovagando in Istria

di Domenico Musumarra

MappaArticolo georeferenziato

L`Istria offre sempre spunti interessanti per una visita che può avere risvolti culturali e storici; aspetti, questi, che andrebbero approfonditi da tutti, specialmente dai giovani. I vari popoli susseguitisi nel corso dei millenni hanno lasciato ampie tracce su tutto il territorio, soprattutto i Romani e i Veneziani, e una visita un po' meno superficiale e frettolosa non lascerà delusi.

Va da se che l'Istria non é solo monumenti e vestigia ma anche un territorio di straordinaria bellezza, ideale per trascorre attimi indimenticabili a contatto della natura, con località quali la "Grotta di Baredine" (profonda 132 m, con 5 sale e un lago a sifon), il suggestivo fiordo "Canale di Leme" con la vicina "Grotta di San Romualdo", la palude e riserva ornitologica di Palud (vicino a Rovigno), il paesaggio tutelato di Punta Kamenjak, Promontore, e il parco nazionale delle Isole Brijoni (Brioni).

La storia si rivive nelle cittadine medioevali dell'interno Labin (Albona), Hum (Colmo), Dvigrad (Duecastelli), Groznjan (Grisignana), Motovun (Montona), Pican (Pedena) e Gracisce (Callignana), Oprtalj (Portole) e Roc (Rozzo), in quelle costiere Novigrad (Cittanova), Vrsar (Orsera), Rovinj (Rovigno), Porec (Parenzo) Pula (Pola). Ancora le grandi città Romane-Bizantine Pula (Pola) e Porec (Parenzo) e, infine, i castelli di Momjan (Momiano), Svetvincenat (Sanvincenti), Bale (Valle), Pietra Pelosa, Pazin (Pisino), Krsan (Chersano) e Boljun (Bogliuno).

Per scoprirla, o meglio viverla più intensamente, si potrebbe partire proprio da Dignano, Vodnjan, con le sue dieci chiese tra le quali il Duomo di S. Biagio che, ricostruito a seguito della demolizione della precedente chiesa preromanica, fu edificato seguendo il modello della Palladiana San Pietro in Castello di Venezia. Conta tre navate, una cupola alta 25 metri ed un campanile che, con i suoi 60 metri, detiene il primato del più alto della regione istriana. All`interno sono custodite reliquie e corpi di Santi conosciuti come le "Mummie di Dignano" ed opere di artisti quali Paolo Veneziano e Jacopo Contarini. Cittadina, Vodnjan, che conserva le testimonianze del passato (campielli e strette calli incuneate tra le case in stile gotico-veneziano, rinascimentale e barocco) e ha mantenuto intatto il territorio circostante e le radici agricole che, tutt'oggi, permettono di proporre olio e vino di qualità.


Questi tra i migliori produttori:

Vno: Giacometti-Moscarda (Istarska 34), Podrum Vodnjan (Zeljeznicka cesta15), Stanko Rojnic (Rudarska 1) e Franko Macan (Pian 2).

Olio d'oliva: Giacometti-Moscarda ( Istarska 34), Agroprodukt Uljara Vodnjan (Trgovacka 135), Gianfranko Macan (Pian 2), Lorenzo e Livio Belci (Mlinska 7), Sandi Chiavalon (V. Nazora 16), Livio Biasol (Forno Grande 18), Livio Miljavac (Salvela 6, izvan Vodniana), Lucio Toffetti (Mlinska 1) e Odino Fioranti (Pian 41).


Se la "gitarella", infine, ha messo appetito ci si può fermare a Istarska bb alla Gostiona-Trattoria "Vodnjanka" con cucina casalinga, mentre un po' più verso la costa a Peroj 400 il ristorante "Letan" e a Mandriol 107° la Konoba "Mali Boze".

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