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Uva Longanesi

di Vincenzo Donatiello

MappaArticolo georeferenziato

Vitigno a bacca nera coltivato nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna. Probabilmente era uno dei vitigni già coltivati intorno all’anno zero tra i fiumi Lamone e Senio; è stato rinvenuto dalla famiglia Longanesi, alla quale deve il nome, a Bagnacavallo (RA), in località Boncellino, nel 1913. Abbarbicato su di una quercia, era utilizzato come richiamo per gli uccelli e solo intorno agli anni ’60 cominciò la vinificazione in via sperimentale; da metà anni ’90 viene vinificato per uso commerciale. Nella zona d’origine è conosciuto come Burson, soprannome dialettale della famiglia Longanesi,utilizzato anche per il nome del vino. L’Uva Longanesi è dotata di elevata vigoria, buona tolleranza nei confronti della Botrytis Cinerea ed una buona capacità di adattamento a diverse tipologie di terreno.

Morfologicamente, presenta foglie pentalobate o pentagonali, di medie dimensioni, dal lembo contorto; il grappolo è conico o cilindro-conico, alato (generalmente dotato di una sola ala), allungato, spargolo o di media compattezza, con peso medio tra i 200g ed i 250g. La maturazione avviene mediamente tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Grazie ad una buona fertilità basale, si adatta a diversi tipi di potatura (da corta a medio-lunga). I sistemi di allevamento utilizzati sono diversi:

- Doppia Cortina (G.D.C.) che, facendo ricadere la vegetazione verso il basso, consente di controllare la vigoria del vitigno;
- Casarsa che, nella pianura romagnola, ha rappresentato il primo passo dalle forme di allevamento tradizionali a quelle meccanizzabili; l’utilizzo di questo sistema di allevamento richiede l’intervento di tutte le tecniche agronomiche che aiutino il contenimento del rigoglio vegetativo;
- Cordone libero: utilizzato raramente, in quanto provoca una chiusura della vegetazione verso il basso, impedendo la penetrazione della luce solare.

Il vino ottenuto dall’Uva Longanesi è generalmente strutturato, ricco di polifenoli, con buon colore ed elevato grado alcolico, con buona predisposizione all’invecchiamento. Caratteri che si manifestano bene anche quando è vinificato con altri vitigni, quali Sangiovese e/o Merlot e/o Cabernet Sauvignon. I risultati ottenuti nell’ultimo decennio, fanno dell’Uva Longanesi una delle varietà del rilancio enologico delle zone pianeggianti e pedecollinari della Romagna.

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