A due passi dal fiume Piave, nella fertile campagna trevigiana, trova le proprie origini Ca' di Rajo (Rajo nome antico di Rai). Una storia di vignaioli legati a filo doppio con il territorio sorretti e guidati dall'amatissima chiesetta della Madonna del Carmine Le colonne del convento a lei annesso furono trovate murate direttamente nel casolare e una data incisa, 1507, testimonia da quanto tempo affondano le nostre radici. Nel 1960 la famiglia Cecchetto, allora mezzadri di Giol trasforma la nuda terra in vigneti di pregiate uve e col sudore del proprio lavoro nei 1972 ne diviene proprietaria.


Considerazioni di TigullioVino

Febbraio 2010
Tre vini di pregio. Cure nel vigneto ed in cantina hanno portato i vini di quest’azienda ad un buon livello qualitativo. Non solo. Mantengono tutti il corredo varietale-olfattivo, unito a finezza. Solidi nella struttura e già di buona armonia.