Il nobile e leggendario guerriero Cariglio diede il nome alla località dove ha sede l’azienda, una collina dal clima dolce e mite e dai terreni forti e generosi. La vinificazione, con uve rigorosamente di proprietà, l’affinamento e l’imbottigliamento avvengono tutte all’interno del podere. L’azienda produce anche olio extravergine d’oliva certificato biologico.


Considerazioni di TigullioVino

Settembre 2008
A parte il bianco, di medio livello, due buoni vini rossi che sorprendono, in particolare il Cariglio. Ricchi nel colore, profumo e struttura. Ma oltre a tutto questo rivelano carattere ed armonia. La base? Il nerello cappuccio ed il magliocco. Ovvero i vitigni tra i più intelligenti dell’Italia del Sud.

Giugno 2009
Una piacevole conferma da questa piccola e giovane azienda calabrese. Se lo scorso anno avevano piacevolmente convinto solo i rossi, oggi si confermano di buon livello tutti e quattro i vini. Il bianco ed il rosato sanno esprimere il meglio di se, unendo profumo, morbidezza e sapidità. Ma indubbiamente i due gioielli di casa sono i due rossi Cariglio e Alarico, in particolare quest’ultimo che, dalla seconda posizione, è passato alla prima. Entrambi vini di sicura qualità, derivati dai vitigni autoctoni come i due nerello e gli altrettanti magliocco.