Dove siamo
L’azienda vitivinicola Boeri nasce nei primi anni del 1900 quando il bisnonno degli attuali proprietari, Alfonso Boeri, iniziò a coltivare la vite sulla collina del Bricco Quaglia. In tutti questi anni Alfonso Boeri prima, il figlio Giovanni ed il nipote Alfonso poi, si sono tramandati la passione per questo lavoro faticoso ma ricco di soddisfazioni emotive. Nel 1998, Giorgio e Roberto Boeri presero le redini dell’Azienda, decisero di vinificare le uve migliori per imbottigliare i propri vini, e mantennero come marchio, il nome del bisnonno e del padre Alfonso, precursori dell’azienda. Il loro primo vino è stato la Barbera d’Asti Superiore Pörlapà, prodotto con uve provenienti da un vigneto impiantato dal nonno nel 1936. Incoraggiati dal successo del loro primo vino, Giorgio e Roberto hanno iniziato a vinificare tutte le uve prodotte nei propri vigneti, hanno impiantato nuovi vigneti focalizzandosi non solo sul tradizionale Barbera ma anche sul Moscato, lo Chardonnay e per ultimo il Nebbiolo l’uva con cui si producono Barolo e Barbaresco.
Dalle prime 4.000 bottiglie, prodotte del 2001, l’azienda ha sempre avuto una crescita costante e l’entusiasmo verso i loro vini cresce in lungo e in largo specialmente all’estero: nel 2001 il primo cliente Europeo, nel 2005 si apre con il mercato asiatico e nel 2006 con quello statunitense. Oggi l’azienda Boeri esporta con successo in 15 Stati tra Europa, Asia e America e continuamente cerca di promuovere i propri vini in nuovi mercati, come dimostra la recente collaborazione nata con un azienda Greca.Tutta la famiglia Boeri è direttamente e intensamente coinvolta nella gestione dell’Azienda, dalla cura dei vigneti e della cantina alla parte commerciale, si lavora sodo e con grande entusiasmo per rispettare le tradizioni e migliorare costantemente, in attesa che Giulia (che già collabora in azienda), Renata e Pierpaolo, i giovani della famiglia Boeri, ereditino la passione per questa storica professione e diano continuità a questa azienda nel prossimo futuro.
Considerazioni di TigullioVino
Giugno 2002
Ci è piaciuto in particolare il Moscato Docg con una freschezza davvero interessante. Prodotti di buon livello, da rivedere l'utilizzo della barrique sulla Barbera.
Aprile 2009
Tre vini ben distinti, prodotti da un’azienda che coniuga tradizione e innovazione. Lo Chardonnay, unico importato, ha preso carattere dal rovere e corpo dal terroir. Gli altri due, Moscato e Barbera, radicati da sempre a Costigliole, vero e proprio cru, hanno precise identità. Il Moscato per l’inconfondibile aroma e la fresca ed invitante beva, il Barbera per la salda ed armonica struttura unita ad un’ ampio bouquet, ampliato dalle note del rovere.
Febbraio 2012
Da quest’azienda astigiana, 6 validi vini. Non solo, anche se diversi tra loro, tre bianchi e tre rossi, tutti esprimevano un’omogenea qualità. Due i chardonnay: il 2010 marca vitigno, profumi e struttura. Bouquetè, polputo, discretamente complesso con un po’ marcato il boisé, il 2008 Selezione. Tipico, fragrante ed invitante il Moscato d’Asti. In crescendo i tre rossi. Il Noto 2005 si sta concedendo ora. Dal nebbiolo ha preso struttura e complessità, dal barbera freschezza e sapidità. Poi due Barbera d’Asti entrambi del 2007. Il tipico, equilibrato e fine Martinette, ideale per il desco quotidiano. Su tutti il Pörlapà: un vino di molta personalità, struttura ed armonia. I 18 mesi passati in barriques nuove, non hanno scalfito il carattere del vino, anzi lo hanno reso senz’altro più ampio e composito.