Dove siamo
Casa Sola si trova nel Comune di Barberino Val d'Elsa a circa 30 km da Firenze e 28 Km da Siena, nel cuore del Chianti Classico. Casa Sola si estende su una superficie totale di 120 ettari di cui 25 investiti a vigneto specializzato e 40 ad oliveto. Il restante terreno è costituito da campi e boschi che circondano Casa Sola, determinando un microclima ideale per la maturazione delle uve.
Giuseppe Gambaro racconta brevemente la storia dell'azienda... "Casa Sola appartiene alla mia famiglia dagli anni '60, da quando mio padre decise di comprare e investire nella zona del Chianti. Mentre tutti scappavano dalle campagne, affascinati dalle città e dall'urbanesimo, lui era fermamente convinto che investire in agricoltura fosse la cosa giusta da fare. Decidemmo così di trasferirci ed entrare a pieno titolo nel mondo del vino e dell'ospitalità in campagna. Personalmente, ho iniziato dal 1985 portando la mia esperienza di manager e la curiosità e passione per le buone cose. Tutt'ora mi occupo della gestione aziendale e mi ritengo assai soddisfatto dei risultati ottenuti in entrambi i settori: quello enologico - che seguo direttamente io -e quello agrituristico -a cui si è dedicata mia moglie Claudia - che con il suo innato gusto e cordialità ha reso Casa Sola un luogo di villeggiatura indimenticabile.
Dopo anni di grandi investimenti dedicati all'innovazione e di impegno nel rispetto delle tradizioni del luogo, Casa Sola è un piccolo paradiso, desidero invitare voi tutti a visitarci per sperimentare la qualità dei nostri prodotti, la tranquillità delle nostre colline ed il calore di chi, giorno per giorno, se ne prende cura.
I VIGNETI
I 26 ettari di vigneto - tutti situati all'interno del Territorio del Chianti Classico - possiedono un'antica vocazione alla produzione di vini di qualità. A 330 metri sul livello del mare, circondati dai boschi, i nostri vigneti crescono su terreni molto permeabili, ricchi in scheletro e calcare. Una ottima esposizione dei terreni ed un favorevole microclima contribuiscono a creare i caratteri irripetibili del territorio di Casa Sola. In linea con la politica aziendale orientata alla qualità a partire dal 1985 sono nati i nuovi vigneti con orientamento nord-sud. Densità di piantagione più elevata (fino a 6000 piante per ettaro) utilizzando cloni e portainnesti selezionati. Abbiamo piantato su ogni singola parcella almeno due varietà con lo scopo di accumulare la più vasta esperienza da utilizzare nei nuovi progetti. Alle produzioni di vitigni tradizionali del Chianti abbiamo affiancato altre varietà come il Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Sirah.
I VINI PRODOTTI
Con un altitudine di 330 metri sul livello del mare e terreni molto permeabili, ricchi in scheletro e calcare, il Sangiovese (vitigno principe del Chianti Classico) riesce ad esprimersi su livelli qualitativi molto elevati. Queste caratteristiche sono supportate da un' esposizione dei terreni rivolti a mezzogiorno, molto aperta e ventilata.
La politica aziendale è orientata alla qualità, a tale scopo si sono realizzati nuovi vigneti con una densità di piantagione più elevata e cloni selezionati di Sangiovese nonchè vitigni pregiati come il Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot.
Considerazioni di TigullioVino
Giugno 2003
Azienda di buon livello dalla quale, tuttavia, si può pretendere qualcosa in più. I primi due Chianti sono gradevoli, eleganti e di beva assai piacevole e interpretano molto bene il territorio di provenienza. Il Riserva, in particolare, regala soddisfazioni anche se un poco di mordente in più non sarebbe male. A nostro avviso, il Montarsiccio, da ottime uve di partenza è in parte penalizzato dall'ancora preminente nota boisée dei piccoli legni. Soprattutto, la fascia di prezzo scelta, ha spinto all'inevitabile paragone con altri vini della stessa zona e tipologia il che farebbe pretendere qualcosina in più. La strada intrapresa comunque è buona, avanti così.
Giugno 2005
Avevamo già avuto modo di degustare i vini dell'azienda Casa Sola nel 2002. Oggi, a distanza di qualche anno, ritroviamo un'azienda di buon livello, soprattutto per quanto riguarda la traspozione di vitigno e territorio nella docg Chianti Classico sempre più minacciata da allargamenti di maglia a favore di vitigni internazionali. Nel momento in cui li assaggiamo, i vini proposti sono ancora costituiti da Sangiovese in prevalenza e il riscontro nel calice è assai positivo. Se il Chianti Base, sempre fine e misurato è quest'anno appena inficiato da un amaricante dovuto a nostro avviso dall'età dei legni (proababilmente grandi) utilizzati per l'affinamento, è la riserva ad esprimere tutto il carattere del vitigno e del territorio. Il Montarsiccio ci convince sempre meno, forse perché sempre più lontano dalla nostra filosofia di vino piacevole. E' davvero ancora indispensabile un vino internazionale in cantina, specialmente in Toscana oggi ? Non è forse meglio, forse, concentrare tutti gli sforzi sul vitigno di casa e sulla produzione del/per il territorio ? Le uve di base sono in tutti e tre i casi di grande pregio, ci aspettiamo una costante crescita dell'azienda che attendiamo al varco con la prossima annata. Buon lavoro !
Giugno 2006
Dei tre vini degustati, il Chianti Classico Riserva 2003, è quello di maggior livello qualitativo. Un vino dal bouquet ampio, composito e persistente, di buona struttura ed armonia. Di buona sapidità, giustamente tannico ed astringente (fermentazione razionale e sapiente uso del legno, migliorata rispetto alla degustazione dell'anno precedente). L'unica nota ma non dolente, la limitata freschezza per via dell'annata, notoriamente calda. Con un pizzico di freschezza in più il Riserva avrebbe raggiunto il nostro massimo riconoscimento. Il Chianti Classico 2004, è senz'altro un buon esempio di qualità-tipicità. Ottimo rapporto acidità (fissa), tannicità e morbidezza. Intenso il bouquet e di equilibrata struttura e continuità. L'IGT è un vino piacevole, buon compagno quotidiano del desco famigliare. Quindi un quadro certamente positivo che testimonia il costante impegno del produttore, rivolto sia alla qualità del prodotto che alla valorizzazione del territorio.
Maggio 2009
La Toscana è senz’altro la regione vitivinicola tra le più dinamiche del nostro Paese e non solo. E il Chianti Classico n’è il suo naturale sinonimo. Questi ne rappresentano la tipica e qualificata espressione.