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Usiglian del Vescovo

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Dopo il Cottolengo, la fattoria fu acquistata dal prof. Gherardo Casini di Roma (1957), poi dalla famiglia Gargelli di Firenze (1961 c.), dall'ing. Bruno Corrada di Milano (1971/2), dai Perletti di Bergamo (1982) ed infine, ne1 2001, dagli attuali proprietari. A segnare pesantemente l'impianto fondiario, dopo il fallimento del prof. Casini che condusse la proprieta all'asta, fu sicuramente la famiglia Gargelli, la quale, se riusci inizialmente a ricomporre l'estensione fondiaria lasciata in essere al tempo del Cottolengo (l'acquisto in due volte), con il fallimento delle sue attivita (1969), gettò nel baratro ancora una volta la tenuta di Usigliano e stavolta in maniera irreversibile: divisa in due lotti, la parte denominata di "poggio", contenente la villa e vari poderi di collina, fu acquistata dai Corrada, mentre la parte di piano dai Bianchi di Castelfiorentino. La fattoria, quindi, dimezzata e ulteriormente ridotta per la cessione di alcuni poderi, vive ancora oggi per la parte più importante e rappresentativa composta cioe dalla villa e dai poderi denominati Casabianca, Fanuccio, i Pini, Fomace, Vico, Casina, Usigliano, il Poggio e Val di Strame.


Considerazioni di TigullioVino

Marzo 2015
Da quest’azienda tre vini interessanti. Invitante e fruttato Il Grullaio. Un Chianti Superiore un po’ morbido ma di equilibrata struttura. Quasi pronto, composito e discretamente equilibrato e complesso il Barbiglione.
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