Dove siamo
La Bussia di Monforte d’Alba non è solamente un piccolo borgo, ma una località immersa nello splendido panorama delle Langhe; la Bussia è una delle sottozone che per prime si sono distinte nel generare vini di complessa e costante originalità organolettica, particolarità riconosciuta da appassionati estimatori di tutto il mondo. E’ in queste colline che sono nato e che dopo un’esperienza decennale presso una storica cantina di Barolo, ho deciso di portare avanti l’azienda di famiglia, con una ventata di sperimentazioni e d
innovazioni senza però perdere di vista la personalità di gusti e profumi dei nostri vitigni più classici e di questi terreni ricchi da sabbie mioceniche e microfossili marini.
La coltivazione dei 5 ettari di vigneti viene eseguita esclusivamente da me e dai miei genitori, con un particolare riguardo nei confronti delle basse quantità di uva per ogni singola pianta, infatti durante il mese di giugno viene effettuato un diradamento del raccolto, non staccato grappoli interi ma bensì tagliandoli tutti a metà per far sì che
possano maturare bene e non si perda nulla della loro massima espressione, inoltre si ha un riguardo particolare sulla gestione delle foglie e dei tralci al fine di assicurare un’ottima fotosintesi e quindi una corretta maturazione dell’uva.
Frequenti lavorazioni del terreno assicurano non solo un diserbo maturale, ma anche una buona ossigenazione e ricambio organico negli strati più profondi. La vendemmia, che naturalmente viene effettuata manualmente da noi, segue attentamente l’evolversi dei valori analitici e polifenolici di ogni singola porzione di vigneto per poter produrre
vini dove la ricchezza estrattiva mista all’eleganza sia un concetto già presente in ogni singolo grappolo. Lunghe fermentazioni sulle bucce assicurano ai vini la completezza organolettica; l’immediata messa in barrique e tonneau (solo in piccola parte nuovi) in presenza delle fecce aiuta la polimerizzazione e la stabilizzazione dei costituenti
polifenolici; l’imbottigliametno in assenza di filtrazione ne garantisce il totale rispetto della personalità.
Un lungo affinamento in bottiglia (14 mesi e oltre per quanto riguarda il Barolo), fa si che i miei vini arrivano sul mercato già bevili e satà la scelta del consumatore apprezzarne l’armonica giovinezza o attenderne la complessità nell’evoluzione, avendo comunque sempre di fronte un vino che rappresenta l’identità di un vitigno, di una zona, di un
produttore e della sua famiglia.
Considerazioni di TigulliVino:
Agosto 2013
A Monforte d’Alba, in particolare nella Bussia, il vitigno nebbiolo da vita a grandi Barolo. Ma non solo. A Monforte d’Alba nascono anche i migliori Barbera d’Alba. Un po’ meno nebbioleggianti di altri prodotti nell’Albese, hanno un ricco bouquet e struttura da vendere. L’esempio è di questi due Barbera di annate diverse. Identica la vigna, un po’ diversa a fermentazione. A proposito di quest’ultima, ci ha lasciato inizialmente perplessi la lunga macerazione post-fermentativa. Ben cinquanta giorni il 2010 e quarantaquattro il 2009. Ci si sarebbe aspettato un’eccessiva astringenza, e forse il sentore di vinaccia. Niente di tutto questo. La leggera differenza tra i due vini è la lieve evoluzione in più nel 2009.