Dove siamo
Nella famiglia Vio la passione per la vitivinicoltura dimora da almeno mezzo secolo.
Infatti, ha salde radici che risalgono agli inizi degli anni ’70. Ettore e Natalina, genitori dell’attuale titolare Claudio, cominciarono a quell’epoca ad imbottigliare vini venduti sfusi fino a quel momento. Da circa 20 anni si è aggiunta alla conduzione di questa piccola azienda anche Maria Grazia, moglie di Claudio. La piccola ma moderna e razionale cantina, si trova nel comune di Vendone, solare paesino situato a circa 300 metri d’altitudine. La superficie degli appezzamenti è di circa 3 ettari di cui 2 di vigneto e 1 d’uliveto. I terreni sono tutti piccoli, frastagliati e collinari, nella classica conformazione terrazzata. La qualità è la filosofia di quest’Azienda: si rispecchia nella cura meticolosa dei vigneti e dell’attrezzata cantina, dove niente è lasciato al caso ed è costantemente migliorato ed aggiornato. Per questi motivi si deduce il perché la quantità di vino prodotta non sia costante d’anno in anno, in quanto si lavorano solo uve di proprietà.
La qualità significa anche, ormai da diversi anni, la preziosa collaborazione dell’enologo Valter Bonetti. Nella produzione rientra anche una piccola quantità di olio extra vergine di oliva, prodotto esclusivamente nei propri uliveti. Le olive sono frante a freddo in un frantoio a pietra colombina, dalle quali si ricava un olio a bassissima acidità, le cui caratteristiche organolettiche rispecchiano appieno i vantaggi di questa lavorazione. I vini prodotti sono: Riviera Ligure di Ponente DOC Pigato, Riviera Ligure di Ponente DOC Vermentino, IGT bianco Colline Savonesi “U Grottu”, Rosso da tavola “Runcu Brujau”.
Considerazioni di TigullioVino
Luglio 2011
L’Albenganese è la maggiore zona elettiva e produttiva del Pigato. Da sempre vi si producono Pigato profumati, sapidi ma morbidi, polputi e persistenti. Questo dell’azienda Vio n’è un valido esempio. Non solo. A differenza di molti altri, può tenere bene alcuni anni.
Luglio 2011
Dopo l’assaggio del Pigato, è seguito quello del Vermentino e dell’IGT Bianco U Grottu. L’esito decisamente positivo, ha messo in rilievo la vocazione della zona e di conseguenza anche il livello del vino. Il Vermentino fresco e sapido, pieno e continuo, necessita di alcuni mesi in più. Mentre U Grottu, quasi pronto, ha un corpo ricco di estratto ma di buon equilibrio. Un Pigato di carattere, che coniuga tradizione ed innovazione.