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Come si presenta l'azienda
La tenuta del Castello del Poggio egrave; a Portacomaro drsquo;Asti, nel Monferrato astigiano. Prende nome dalla casaforte medioevale che la domina e che appartenne alla nobile casata dei Buneis. Non si sa chi abbia edificato il Castello del Poggio, ma la sua costruzione egrave; sicuramente medievale : i mattoni piugrave; antichi hanno forma e dimensioni che erano in uso nella regione tra il 1000 e il 1300. Era un edificio fortificato per vigilare sui confini della cittagrave; di Asti, che nel Medioevo era una dell piugrave; potenti d'Italia. La sua parte settentrionale viene ancor oggi chiamata in dialetto Val del Temp, che significa Valle del Tempio percheacute; i Templari vi avevano delle proprietagrave;, come testimonia il Codex Astensis, unico documento certo delle vicende medioevali astigiane. L'ultima esponente della famiglia Buneis lasciograve; la tenuta in ereditagrave; al vescovo di Acqui, che d'estate, nel XVIII secolo, amava soggiornarvi. Dal 1985 la tenuta egrave; di proprietagrave; della famiglia Zonin che, con un paziente lavoro di acquisto (delle Cascine Rocca Cerrina, Cascinot, Poggio e Orto) e di riordino delle terre e delle vigne, ha riaccorpato lrsquo;originaria proprietagrave; fondiaria).
Considerazioni di TigullioVino
Aprile 2008
Portacomaro egrave; sinonimo di Grignolino d'Asti. Quest'azienda possiede il piugrave; vasto appezzamento di grignolino della zona di produzione Doc. Un vino particolare, che entra addirittura nei rami dell'albero genealogico del nebbiolo. Veronelli lo definiva quot;anarchicoquot; per le sue peculiaritagrave;: rubino scarico con orlo aranciato, dal profumo intenso di rosa e pepe bianco, secco, fresco e tannico, pieno e di molta persistenza. Ma se il Grignolino d'Asti egrave; la punta di diamante di quest'azienda, il Barbera d'Asti egrave; quasi sullo stesso piano.