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Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy

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Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy
Strada della Stazione 21 - Località Martinenga Barbaresco (CN)
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Telefono Telefono: 0173.635221
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Indirizzo web Web: www.marchesidigresy.com
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Indirizzo Email E-mail: matilde@marchesidigresy.com
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Testimonianze dell'epoca romana indicano come l'anfiteatro naturale dove oggi sorge Martinenga fosse già conosciuto con il nome di Villa Martis, luogo di culto dove i Liguri Stazielli si raccoglievano per adorare il Dio della Guerra, Marte. Martinenga inoltre diede i natali all'imperatore romano Publio Elvio Pertinace (Publius Helvius Pertinax; Alba, 1º agosto 126 - Roma, 28 marzo 193). Nel 1797 Martinenga divenne proprietà della famiglia nobiliare dei Marchesi di Grésy che la aggiunsero a Monte Aribaldo in comune di Treiso, una proprietà già precedentemente acquisita nel 1635, situata a pochi chilometri da Martinenga, dove oggi si trovano alcuni dei più pregiati cru di Nebbiolo da Barbaresco (Martinenga, Asili, Rabajà), in una posizione di dominio su tutta la vallata. Successivamente la famiglia aumentò la superficie delle Tenute conferendo i possedimenti nel comune di Cassine (AL) nel Monferrato da parte della nonna Giulia Pellizzari che li portò in dote.

A Monte Aribaldo agli inizi del XX° secolo Carlo di Grésy fece costruire Villa Giulia, un'elegante palazzina di caccia in stile Liberty di cui ancora oggi si apprezza l'integrità dell'impianto decorativo dell'esterno e dell'architettura originale degli interni. È tra queste mura e filari che Alberto di Grésy ha trascorso la sua infanzia ed adolescenza, imparando ad amare una terra ricca di tradizioni in cui non ci si risparmia mai quando si tratta di affrontare i duri lavori di campagna, le stagioni "buone e non buone", una terra che gli ha restituito una forte eredità di affetti e una grande passione per la vite e il vino tanto da invogliarlo nel 1973 ad iniziare la propria produzione vitivinicola delle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy, partendo proprio da quelle uve fino ad allora vendute a terzi ed usate come parametro per la definizione del prezzo sul mercato di Alba. Una scelta radicale che avrebbe finalmente reso giustizia al prezioso terroir su cui sorge Martinenga, unico Cru Monopole del Barbaresco, poichè solo le Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy possono utilizzare la menzione "Martinenga" in etichetta (già nel 1967 venne inserito come menzione esclusiva sulle etichette selezionate dalla locale cooperativa dei Produttori). Da un luogo così ricco di storia dove da sempre l'uva è protagonista oggi si producono bottiglie di vino che regnano sulle migliori tavole di tutto il mondo.


Considerazioni di TigullioVino

Giugno 2014
Se il Barolo è il re, il Barbaresco è la regina. Una frase fatta che si ormai diffusa non solo nelle Langhe. La zona di produzione del Barbaresco, pur meno della metà di quella del Barolo, sa esprimere dei Barbaresco con caratteristiche diverse tra loro. A Treiso spiccano per la struttura, ad Alba (San Rocco Seno d’Elvio) per l’equilibrato corpo e di più precoce maturazione. A Neive per l’intensità olfattiva e pienezza. A Barbaresco per la complessità ed armonia. Da quest’ultimo comune il vino degustato. Non solo. La Martinenga essendo un ampio anfiteatro, comprende alcuni crus di cui il Gaiun è il vertice.
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