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Il Refosco dal Peduncolo Rosso, espressione del territorio

di Lorenzo Greco

MappaArticolo georeferenziato

In viticoltura il miglior modo per valorizzare il proprio territorio è quello di coltivare e vinificare in purezza i vitigni autoctoni presenti. Il refosco dal peduncolo rosso è uno dei vitigni autoctoni del Friuli Venezia-Giulia, viene coltivato in tutte le DOC della regione, in parte in Veneto ed in Istria.

Sembra sia legato storicamente alla zona di Aquileia. Cittadina fondata dai Romani nel II secolo a.C., dove i coloni impiantarono vigneti a coltura intensiva producendo il vino "pucinum" molto apprezzato a Roma, attestato dal ritrovamento nei siti archeologi di numerose anfore adibite al trasporto dei vini. I terreni sono di origine alluvionale, costituiti da sabbie ed argille. La zona è pianeggiante e molto vicina al mare.

Il clima è mite, ma ci sono benigne escursioni termiche tra giorno e notte, inoltre i venti freddi di "bora" che spirano da nord-est, asciugano le colture mantenendole sane, eliminando gli eventuali problemi di marciume e di muffe, derivati dal ristagno di umidità e acqua.

Il refosco dal peduncolo rosso è così chiamato a causa del "pedicello" che tiene l'acino, il quale cambia colore, diventando rosso appunto, poco prima della vendemmia. Ha una produttività abbondante e costante di ottima vigoria. Presenta un grappolo grande, lungo, piramidale, molto alato ma soprattutto spargolo, ossia gli acini sono distanziati tra loro, favorendo il passaggio dell'aria all'interno dello stesso in modo da lasciarlo asciutto e sano. La buccia è molto sottile, consistente di colore blu intenso e pruinosa, ovvero ricoperta di una sostanza biancastra cerosa ricca oltretutto di lieviti.

Il refosco d.p.r. della DOC Friuli Aquileia ha un colore rosso rubino intenso, con sfumature porpora da giovane. Il profumo è fruttato soprattutto di frutta di bosco. Ma la sua vera tipicità è data dalla freschezza, ossia ha una buona acidità, e dalla tannicità consistente, presenta inoltre una gradevole sapidità data appunto dai terreni sabbiosi in prossimità del mare. Ha un retrogusto persistente e amarognolo.

Ultimamente ho avuto il piacere, nella expomittelschool, accogliente sala per degustazioni nella camera di commercio di Trieste, di godere di una verticale di tre annate di refosco dal peduncolo rosso riserva 1999, 2000, 2001 dell'azienda agricola Valpanera di Villa Vicentina (UD). La proprietà della famiglia Dal Vecchio è gestita dal padre Giampietro e dal figlio Giovanni, coadiuvati dalla collaborazione del giovane e capace enologo Luca Marcolini.

I vigneti per questa riserva sono ubicati in terreni sabbioso-argillosi nella zona tra Scodovacca e Villa Vicentina. Con una densità che va da 4000piante/ha per impianti vecchi (15-20 anni) a 6500 piante/ha per quelli nuovi. Il sistema di allevamento è il Guyot unilaterale, un tipo di spalliera. Mantengono 6-8 gemme con una produzione di circa 1.5 Kg per pianta. Tutto il refosco della tenuta deriva dai cloni dati per gemmazione dei vecchi vitigni di 40-50 anni già presenti nel posto.

Il vino è un refosco d.p.r. in purezza. Dopo un diradamento estivo, si vendemmia a mano il 50% dei grappoli a fine settembre; lasciando sulla vite i migliori per incrementarne così le curve di maturazione. Solo questi ultimi, raccolti nella seconda settimana di ottobre, daranno origine alla riserva. Una piccola parte viene messa ad appassire con tutto il tralcio e grappoli in un locale apposito, usato una volta per il stoccaggio del mais e forse anche di tabacco.

Con un aumento graduale di una piccola parte del mosto si cerca di far partire la fermentazione con i lieviti propri presenti sulla buccia. La vinificazione avviene con macerazione per 12/15 gg alla temperatura max. di 26°C. in vasche inox, segue poi la fermentazione malolattica. L'affinamento è in barriques di primo, secondo e terzo passaggio per 18 mesi. Dopodiché si assembla con il vino ottenuto dalle uve appassite, in percentuale del 5%-8% a seconda dell'annata, ed un ulteriore passaggio per 6 mesi in botti grandi. Viene poi imbottigliato dove riposa ancora 6 mesi. Il grado alcolico è di 13-13.5% vol. a seconda dell'annata.

RISERVA 2001
Di colore rosso rubino, cristallino, consistente con archetti fitti. Il profumo è abbastanza intenso e abbastanza persistente, fruttato di frutti di bosco come mora, con note di pepe e cannella. Il gusto è secco, caldo, morbido, fresco, tannico, sapido, di corpo, intenso, abbastanza equilibrato e abbastanza persistente con retrogusto amarotico, armonico.

RISERVA 2000
Colore rosso rubino con riflessi granati, cristallino, consistente e con archetti fitti. Profumo è abbastanza intenso, persistente, con profumi di confettura, speziato di pepe e cannella, tabacco e caffè. Gusto è secco, caldo, morbido, fresco, tannico, ancora più sapido del precedente, di corpo, intenso, equilibrato, abbastanza persistente con retrogusto amarotico, armonico.

RISERVA 1999
Colore rosso granato, cristallino, consistente con archetti molto fitti. Profumo è abbastanza intenso, persistente, etereo, speziato di pepe, cannella, chiodi di garofano, tabacco e caffè. Gusto è secco, caldo, morbido, fresco, tannico con tannini armonici e levigati, sapido, di corpo, intenso, equilibrato, persistente , armonico.

Si consiglia l'abbinamento con piatti di selvaggina particolarmente grassa, come ad esempio il salame di cinghiale. Questo è un vino che rispecchia perfettamente il popolo Friulano, per certi versi rigido, duro, testardo e caparbio, ma quando lo conosci a fondo ti conquista e non riuscirai più a dimenticarlo.

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