Equilibri alimentariTweet

di Stefano Corrada

"Il modo più semplice e sicuro per garantire, in maniera adeguata, l'apporto di tutte le sostanze nutrienti indispensabili all'organismo è quello di variare il più possibile le scelte alimentari e di combinare opportunamente i diversi cibi."

Tutto qui? Solo questo? Parrebbe di si. A rivelarlo non è qualche pseudo-nutrizionista in cerca di fama o qualche artista della dietologia creativa, bensì è l'INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) nel manuale "Linee guida per una sana alimentazione".
L'affermazione, che può sorprendere per la disarmante semplicità, è una di quelle più importanti di tutto il complesso di regole, sostenute dalle moderne scienze alimentari. Questo principio, da cui discende un'infinità di corollari, difficilmente verrà mai contestato da una seria ricerca medico scientifica: alla base dello stesso vi è infatti la certezza che nessun alimento è obbligatorio per l'uomo, né tanto meno esiste un prodotto alimentare (naturale o elaborato, fresco o conservato, artigianale o innovativo) che sia capace da solo di appagare tutte le richieste nutrizionali dell'organismo umano.

Miscelare con fantasia
Una dieta corretta deve consistere necessariamente in un mix equilibrato di cibi. Questo deve poter essere in grado di fornire la giusta quantità di energia (ovvero di calorie), essenziale per far funzionare regolarmente tutto il nostro metabolismo. Deve inoltre apportare un conveniente quantitativo di nutrienti (vitamine, sali minerali, antiossidanti, acidi grassi e tanti altri ancora), indispensabili all'organismo perché esso non riesce a "fabbricarli da solo".

Un dieta molto diversificata è altresì preferibile perché soddisfa maggiormente il palato rispetto ad un'alimentazione monotematica o fortemente limitata nei sapori, ed evita il pericolo di squilibri nutrizionali. Infatti negli alimenti possono essere presenti sostanze naturali o inquinanti che fungono da "antinutrienti", ossia limitano la disponibilità di un nutriente oppure possono essere, in generale, dannose per l'organismo. Un assunzione massiccia di un certo alimento può crescere il rischio di imbattersi in questa situazione, mentre una diversificazione delle nostre scelte alimentari riduce questo pericolo potenziale ed assicura una maggiore protezione del nostro stato di salute.
Gli individui sani che non soffrono di particolari patologie per nutrirsi in maniera adeguata e bilanciata non necessitano quindi di chissà quale consulenza medica specializzata e neppure di una rigida dieta creata su misura. Basterebbe solamente un po' di fantasia e molto buon senso.