Registrati!

hai dimenticato la password?

Inserisci il tuo indirizzo e-mail e premi invia.

ricerca avanzata

cerca in

Tags

acquisti, aiuti pubblici, aiuti statali, assoenologi, bordeaux, borsa, cina, consumatori, consumi, costi di produzione, costo per bottiglia, crisi, diageo, economia, estero, euro, federdoc, forum spumanti, industriali del vino, investimenti, investimenti e prezzi, ismea, istat, mercati orientali, mercato, mercato del vino, ministero dell agricoltura, nuovi mercati, oriente, prezzo sorgente, produrre vino, pubblicita, recessione, statistiche, uiv, unione italiana vini, vendite, vendite vino, vigna

Home > Autori > Marketing > Angolo economico

Angolo economico

Dove finiscono i numeri e cominciano le emozioni?

di Marco Baccaglio

Sono ormai anni in cui mi sono abituato a guardare al mondo del vino attraverso i numeri. Poi, nella mia esperienza di consumatore mi confronto con il bicchiere di vino, con il suo prezzo e con quello che mi trasmette. Quando questo succede e’ indubbio il collegamento tra il valore materiale della cosa e le sensazioni che suscita. E allora, un giorno ti capita di scontrarti con un prodotto come il Barbaresco Riserva dei Produttori, un vino sullo scaffale a 25-30 euro, probabilmente nella logica del prezzo sorgente. Ma questo e’ un vino straordinario, questo e’ un vino che nelle buone annate (2001 nel mio caso) e’ capace di emozionare: tabacco, violetta, pelle, anguria e via dicendo, ricordando gli anni ruggenti dei corsi di sommelier. Quanto pagheresti per quell’emozione? Quanto vale l’emozione nel prezzo sorgente? Incalcolabile. Ti accorgi allora che ci sono alcuni vini che danno molto di piu’ di quello che costano. E’ una battaglia tra il produttore e il consumatore: il produttore deve cercare di massimizzare il prezzo, per avere la giusta remunerazione per il suo lavoro, il consumatore deve cercare di trovare della sacche di...
Letto 8878 volteLeggi tutto[1] commenti

Arrivano i cinesi

di Marco Baccaglio

E’ una notizia di questi giorni: le esportazioni di Bordeaux in Cina sono state superiori a quelle in Germania e in Inghilterra. Questa e’ una vera notizia, perche’ per i produttori di vino la Cina e’ sempre stata considerata una opportunita’ matematicamente incredibile (miliardi di persone moltiplicato anche soltanto un litro di vino all’anno valgono numerose volte la dimensione del mercato italiano) ma praticamente molto difficile da sfruttare. Dove sta il problema? La cultura. I cinesi hanno una cultura cosi’ diversa dalla nostra che riuscire a capire quando e’ il momento di entrare in questo mercato e’ molto difficile. Capire i modelli di consumo e’ praticamente impossibile: a quanto riportano diversi giornali, i cinesi amano bere i grandi vini rossi europei (di Bordeaux in particolare) con il ghiaccio. Passiamo avanti. Il problema di “quando succede” qualcosa in Cina e’ piuttosto serio. Un piccolo parallelo: Luxottica, che ha oltre 5000 negozi di ottica nel mondo e’ entrata in Cina da ormai 4-5 anni. I suoi 240 negozi continuano a perdere soldi anche se sono potenzialmente molto...
Letto 13129 volteLeggi tutto[0] commenti

Ripresa, rimbalzo o declino?

di Marco Baccaglio

Distinguere è importante per capire dove investire Le statistiche e i risultati delle aziende mostrano degli incrementi significativi delle vendite di vino rispetto all'anno scorso. Le esportazioni sono in forte ripresa. Resta da domandarsi la natura di questi incrementi: sono dei rimbalzi o delle vere riprese. In secondo luogo, bisogna cercare di capire da dove vengono le buone notizie e cercare di fare qualche distinguo. Perchè in questo momento bisogna capire dove bisogna investire per "catturare" la ripresa. è interessante, per esempio, fare la somma delle variazioni di due anni: non è utile confrontarsi con l'anno precedente se questo è stato particolarmente favorevole o sfavorevole. Confrontiamoci con quello prima ancora o con i la media dei due anni precedenti. Cerchiamo, cioè, di trovare un paragone sensato. Se cosi' facciamo, troviamo alcuni spunti interessanti: Le esportazioni italiane di vino si sono riportate nei primi 4 mesi del 2010 allo stesso livello del 2008, ma per fare questo esportiamo più prodotto (circa il 10% in più del 2008) a un prezzo inferiore.   Non tutti i...
Letto 10578 volteLeggi tutto[0] commenti

Sos: cercasi investitori nel mondo del vino

di Marco Baccaglio

Da qualche mese ho deciso di mettere sullo schermo del mio computer in ufficio una pagina in cui escono tutte le notizie relative alle grandi aziende del settore degli “spirits” cioe’ delle bevande alcoliche. Leggo spesso alcuni lanci relativi al mondo del vino, e a che cosa le aziende fanno delle loro attivita’ nel mondo del vino. Bene, proprio l’altro giorno sono uscite due notizie, una da Diageo (uno dei colossi mondiali del settore spirits, lo chiamo cosi’ tanto ora sapete di cosa si tratta) e una di un operatore del vino spagnolo che si chiama Baron de Ley. Questi due annunci, che ora vi andro’ a dettagliare sono state le classiche gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Quale vaso? Questo: la sensazione che ci sia una sempre minore propensione all’investimento nel settore del vino. In che modo? Buttiamone li’ tre, ma potremmo allargare la lista. E badate, non sto parlando di investire per mantenere in vita l’attivita’, ci mancherebbe, sto parlando di investire con la consapevolezza di fare qualcosa che nel futuro migliorera gli utili dell’azienda e la sua posizione sul mercato. Primo...
Letto 11462 volteLeggi tutto[3] commenti

Il vino invecchia con i suoi consumatori, è ora di fare qualcosa

di Marco Baccaglio

In questi giorni ISTAT ha pubblicato i dati relativi al consumo di bevande alcoliche in Italia relativo al 2009. In questo rapporto, si analizzano i consumi di vino, birra e bevande alcoliche con interviste che mirano a definire dove, chi e con che frequenza il vino viene consumato. I dati del 2009 mettono in luce tre evidenze che dovrebbero essere prese in seria considerazione da chi lavora nel mondo del vino. La prima evidente tendenza (i dati sono disponibili nella stessa struttura da 3 anni) e’ quella del calo del consumo abituale a favore del consumo saltuario. Le persone che non si siedono a tavola se non c’e’ un bicchiere di vino sono ormai soltanto un quarto della popolazione italiana sopra gli 11 anni, circa un terzo degli uomini e poco meno di una donna ogni sette. I bevitori incalliti (oltre 50cl al giorno) sono ormai uno ogni trenta e hanno tutti piu’ di 55 anni: la loro smodata abitudine li fara’ presto estinguere. Aumentano invece i bevitori saltuari, e questo e’ un dato in qualche modo incoraggiante: la penetrazione del vino nella popolazione italiana non e’ calata per la prima volta da quando guardo questa...
Letto 10129 volteLeggi tutto[0] commenti

Marco Baccaglio

Marco Baccaglio

 Sito web
 e-mail

Analista finanziario dal 1996 e sommelier dal 2001. A settembre 2006 lancia un blog di analisi numeriche relative al vino, I numeri del vino. Il blog...

Leggi tutto...

Archivio Risorse Interagisci

 feed rss di questa rubrica

Pubblicità Ultimi Commenti