La famiglia Masoero di Agliano produce vini da alcune generazioni. Prima il nonno Luigi, poi il papà Teresio ed oggi suo figlio Aldo. Quest'ultimo, a differenza dei suoi predecessori che vendevano uve, dai prini anni 2000, vinifica le proprie uve e ne vende il vino. Tre vini semplici ed onesti, dal buon rapporto prezzo-qualità.


Considerazioni di TigullioVino

Gennaio 2012
Tre vini per il desco quotidiano. Un bianco, un chiaretto ed un rosso. Scalari nell’ordine, per struttura ed impegno gastronomico. In più hanno un ottimo rapporto prezzo-qualità. Il Cortese è nella norma e senza pretese, ma si accoppia in maniera congeniale con torte di verdura, acciughe in tegame, minestrone e sgombri con piselli. Il Grignolino decisamente tipico, si sposa con stoccafisso accomodato, cima e carne alla pizzaiola. Un discorso diverso per il Barbera: anche se giovane è di un livello superiore ai precedenti. Possiede due qualità: L’invito a ribersi non lo rende più semplice ma lo qualifica; tra 5 o 6 mesi sarà senz’alto più armonico, migliorandolo al naso ed in bocca. Ora ha sufficiente pienezza per esaltare agnolotti col ragù di carne, un bollito di carni miste, un coniglio in casseruola e formaggi come la toma, l’Asiago, il Grana Padano o meglio il tipico Lodigiano.