Dove siamo
L'azienda vitivinicola Librandi ha sede in Cirò Marina, ridente cittadina della costa Ionica calabrese posta in prossimità di Punta Alice, promontorio sud del Golfo di Taranto. Quest'area é naturalmente vocata per la cultura della vite, per la bontà del terreno argilloso, per la felice posizione geografica, a poca distanza dal mare e con le montagne della Sila alle spalle, che assicura un'ottima escursione termica tra il giorno e la notte. L'azienda Librandi coltiva la vite da quattro generazioni, mentre l'imbottigliamento con il nome aziendale ha inizio negli anni '50, ad opera di Antonio. Pur essendo un'impresa a conduzione familiare, l'azienda prevede un diverso coinvolgimento e peculiari responsabilità da parte dei due fratelli: Antonio Cataldo ricopre la carica di amministratore, mentre Nicodemo cura la produzione ed in collaborazione con i nipoti Raffaele e Walter, rispettivamente la commercializzazione e il settore operativo. La conduzione tecnica è affidata a Donato Lanati, professore di Enologia all'Università di Torino e Firenze, nonché consulente di importanti cantine Italiane.
Considerazioni di TigullioVino
Aprile 2005
L'azienda Librandi, tra le più importanti realtà del mondo vitivinicolo calabrese, ci ha presentato una campionatura di tutto rispetto, di buona linearità qualitativa. Nel complesso infatti, tutti i vini sono tecnicamente ben eseguiti e, in alcuni casi, in grado di regalare un'ottima piacevolezza di beva, come nel caso del rosato Terre Lontane e dell'Asylia Rosso, i due vini che ci hanno maggiormente colpito in questa campionatura. Molto curato e piacevole il packaging che non sarebbe male se trovasse maggior cura anche nella parte online. In sostanza, un'azienda dai grandi numeri che però e in grado di produrre vini di tutto rispetto. Se un difetto dobbiamo segnalare, forse è l'eccessiva tecnicità di alcuni campioni proposti, che a favore di una tecnica anche troppo curata, rischiano di perdere del tutto la propria personalità. Sarebbe interessante dopo questa utile panoramica dei vini base, poter assaggiare in altra occasione - anche per avere un quadro più completo dell'azienda - anche il resto della campionatura, comprendendo magari anche i rossi più importanti.