Gentiluomini in vigna
Da cinque secoli il racconto divino della Val Tidone

Nel 1558, mentre nel monastero spagnolo di Yuste moriva l’imperatore Carlo V d’Asburgo dopo aver abbandonato il sogno dell’impero universale e Michelangelo iniziava a realizzare il modello della Cupola di San Pietro a Roma, il primo Estimo Rurale Farnese certifica che sui colli piacentini della Val Tidone, in località Albareto, Jo Francesco Mossi insieme alla sua famiglia stava già lavorando in vigna per aiutare questa terra fertile a produrre ciò che le viene meglio: uva e vino.
Dopo 500 anni di storia e 15 generazioni di vignaioli, Cantina Mossi 1558 è custode di un patrimonio unico fatto di persone, vigne, saperi e sapori. Dai vitigni autoctoni del territorio e dalle migliori tradizioni nascono vini che raccontano questo viaggio emozionante guardando al futuro. Alla guida della cantina è oggi Marco Profumo, che ha raccolto il testimone dalla famiglia Mossi con la stessa passione e rinnovato entusiasmo.



Giugno 2023
Ben poche aziende posso vantare un bagaglio storico e produttivo come Mossi 1558. L’opera di 15 generazioni hanno valorizzato non solo l’azienda di proprietà ma tutto il vasto comprensorio dei Colli Piacentini. Un’altro merito è quello di far conoscere ed apprezzare al consumatore i suoi vini prodotti da vitigni autoctoni, come quello recensito.