Registrati!

hai dimenticato la password?

Inserisci il tuo indirizzo e-mail e premi invia.

ricerca avanzata

cerca in
Pubblicità
Home > Vino

Domaine Saumaize-Michelin

MappaDove siamo

Domaine Saumaize-Michelin
51 Impasse du Puits, Le Martelet Vergisson France
spacer
Telefono Telefono: 03 85 35 84 05
spacer
Indirizzo Email E-mail: domaine@saumaize-michelin.com
Comprare vini, birre e cose buone online con gli amici Comprare vini, birre e cose buone online in gruppo

Situato nel sud della Borgogna, nel cuore del Mâconnais, a Vergisson, il Domaine Saumaize-Michelin produce vini bianchi dai migliori terroir delle denominazioni Pouilly-Fuissé e Saint-Véran. Roger Saumaize possiede la tenuta con sua moglie Christine, il cui nome da nubile è Michelin, da cui il nome della cantina. Il loro logo rappresenta la Roche de Vergisson, un’enorme formazione rocciosa proprio in cima al villaggio di Vergisson, che è un mosaico di formazioni geologiche con biodiversità specifica per ogni microzona. Il Domaine Saumaize-Michelin è stato fondato nel 1977, quando Roger Saumaize ha ricevuto 3,5 ettari di vigneto condotti fino a quel momento in mezzadria dal padre. Roger è cresciuto nei vigneti e ha iniziato a lavorarli all’età di 14 anni. La tenuta è stata costruita poco a poco.

Nel 1981 viene acquistato e parzialmente vitato l’appezzamento di Pouilly Fuissé “Clos sur la Roche”. Poi sono stati gli appezzamenti di Saint-Véran a completare la gamma nel 1992. Dalla tenuta del padre di Roger, gli appezzamenti di Saint-Véran “Les Crèches” e Pouilly-Fuissé “Les Courtelongs” a loro volta hanno arricchito la tenuta nel 1995 e nel 2005.

Infine, il 2006 ha segnato l’acquisto di parte della mezzadria originaria dei vigneti di “Ronchevats” e “Crays” dal concedente. Nel frattempo, dal 1985 viene deciso di vinificare separatamente le varie parcelle. Le nuove cantine sono state completate nel 2007. L’ultimo tassello, in collaborazione con il fglio Vivien, è il contratto di affitto nel 2013 della vigna da cui viene prodotto il Pouilly-Fuissé “La Maréchaude”. Lisa, la figlia, è entrata a far parte del team nel 2020. Insieme a suo fratello Vivien, rappresentano la nuova generazione. Attualmente la tenuta copre 11 ettari di vigneti, per lo più nel villaggio di Vergisson nella denominazione di Pouilly-Fuissé. 10,5 ettari sono piantati a Chardonnay e 0,5 ettari a Gamay.

I terreni della tenuta sono molto frazionati. Le 29 parcelle sono situate intorno al villaggio di Vergisson, sotto quattro denominazioni: Mâcon-Villages, St. Véran, Pouilly-Fuissé e, dal 2020, Pouilly-Fuissé 1er Cru. La composizione del suolo è prevalentemente a base calcare con qualche piccolo climat in argilla e marna e alcune zone sono marcate da un particolare calcare ferroso, praticamente arricchito di ossido di ferro. Gli appezzamenti di Chardonnay condividono il carattere dominante, fatto di mineralità e freschezza, ma con molti diversi terroir da catturare. Il Domaine Saumaize-Michelin pratica l’agricoltura biologica da oltre vent’anni e segue - senza essere ancora certificata - i principi dell’agricoltura biodinamica dal 2005, cosa piuttosto unica nella regione, dove l’uso di erbicidi è comune. Vengono seguiti alla lettera i cicli lunari, assecondando la natura ed il tempo in tutte le sue fasi stagionali. Viene prestata particolare attenzione al mantenimento della vita microbica del suolo e allo sviluppo della diversità della flora specifica di ogni appezzamento. Le vigne hanno una media di oltre 50 anni e la filosofia che anima la loro viticoltura è, nelle parole di Roger, “catturare l’energia del luogo, esprimendo al massimo i vari terroir”. Le rese sono limitate, la maturazione è ottimizzata grazie ad una serie di interventi manuali in estate (diradamento fogliare) volti a migliorare l’irraggiamento solare e la nutrizione. Tutte le uve vengono raccolte a mano e, a seconda dell’annata e della parcella, possono essere raccolte in più passaggi, a maturazione ottimale, evitando la sovramaturazione. Il lavoro in cantina è molto semplice, viene effettuata una pressatura soffice e lenta in due presse pneumatiche. Dopo che il succo si è stabilizzato per un giorno, viene trasferito direttamente in barrique per la fermentazione e l’invecchiamento, con un uso giudizioso del legno nuovo (al massimo un 15% annuo sul totale). I vini vengono affinati sui lieviti indigeni con occasionali rimontaggi per dodici mesi, vengono chiarificati mediante collaggio bentonitico, salvo eccezioni senza filtrazione. La produzione media si assesta sulle 70/80.000 bottiglie l’anno. Il 70% viene commercializzato all’estero, mentre la rimanente parte è destinata al mercato interno.  Importato in Italia da: Trimboli Wines S,r,L. Via Ferrante Aporti 18 - 20125 Milano - Tel. +390282396508 - info@trimboliwines.com

 

 

 

 

 

 

Agosto 2022

 

A farmi dimenticare temporaneamente questo insopportabile caldo,  l’assaggio di quattro vini del Maconnais. Un’autentica e piacevole sorpresa: Quattro Pouilly-Fuissé 2020 di cui tre Premier Cru. Quest’ultima e meritatissima Appellation è stata ottenuta nel 2019 dopo un lungo iter durato 10 anni!  Ossia la fine di una ingiustizia: L’INAO ha dato ai produttori di Pouilly-Fuissé i Premier Cru che gli spettavano. Tutti e quattro i vini, in particolare i 1er Cru, hanno espresso bouquet, struttura e qualità eccellenti. Facendo un esempio, si possono collocare tra i Meursault e gli Chablis. Non è un complimento, è un dato di  fatto.

Letto 10110 voltePermalink

Degustazioni vino