Castiglione Tinella: nel cuore del Moscato d’Asti. E’ qui che, fin dai primi anni del ‘900, la famiglia Saracco produce questo vino aromatico, e lo fa coltivando i vigneti di proprietà, un fattore molto importante che identifica il legame con un territorio ideale per la coltivazione dell’uva Moscato.


Considerazione di TigullioVino

Gennaio 2016
Il Moscato d’Asti è sicuramente il vino delle festività natalizie e pasquali, ma meriterebbe di essere presente anche in tutte le altre. Un vino e terroir unici al mondo. Prima uva a essere vendemmiata, il Moscato bianco (di Canelli) caratterizza i vigneti collinari di oltre cinquanta comuni piemontesi. Tra questi, Castiglione Tinella, Santo Stefano Belbo e Castagnole Lanze, veri e propri crus del Moscato d’Asti. L’assaggio ha evidenziato tutte le virtù di questo vino:bouquet ricco e composito, dolce e setoso al palato.