Dove siamo
Fin dalla sua nascita e da oltre mezzo secolo l’azienda opera secondo principi legati alla sana tradizione contadina. Un convegno sulla Viticoltura Biodinamica Moderna e l’incontro con l’agronomo Leonello Anello promotore della biodinamica moderna applicata alla viticoltura ed alla vinificazione, fanno decidere a Massimo e Alessandro di intraprendere un progetto che ha portato oggi all’applicazione del metodo su tutta l’azienda. Il recente passaggio alla gestione biodinamica è avvenuto in maniera assolutamente spontanea ed in assenza di traumi, come integrazione naturale alla tradizione contadina.
Attualmente l’azienda é anche in conversione biologica. A partire dal 2010 la coltivazione dei vigneti e le vinificazioni in cantina sono eseguite secondo il metodo della biodinamica moderna. In un mondo sempre più condizionato dalla chimica, volta troppo spesso al solo obiettivo di un raggiungimento economico, la biodinamica si propone come una soluzione innovativa, oltre che garanzia di genuinità e rispetto dell’ambiente. Attraverso di essa si vuol riconoscere nel vino caratteristiche proprie del territorio in cui nasce e della mano dell’uomo che ne manipola il processo.
Considerazione di TigullioVino
Febbraio 2014
Tra i produttori di vino stanno aumentando quelli con prodotti biologici e biodinamici. All’inizio c’era confusione e limitata qualità. Oggi le cose sono in gran parte cambiate in meglio. L’esempio dei due validi vini di quest’azienda. Entrambi rossi da vitigni autoctoni. Un Chianti tipico e di buon livello, forse un po’ troppo alcolico, e un insolito Canaiolo Nero in purezza. Un vino dove freschezza e morbidezza si fondono assieme, dando armonia e voglia di berlo.