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Doc e Docg delle regioni italiane - Lazio

Qui di seguito, tutte le Denominazioni di origine controllata (DOC) e garantita (DOCG) della regione selezionata. Anche se doc e docg sono costantemente aggiornate, è possibile che alcuni approfondimenti debbano ancora essere pubblicati online.

Torna alle Doc e Docg Italiane


Lazio

Anche se si pensa che la vite sia stata introdotta nel Lazio solo per merito dei romani, la vite era già coltivata tempo prima e cioè dai Sabini che, storicamente descritto da Virgilio, discendevano da Sucus il vitisator, cioè il vignaiolo. Fu però con l'espansione dei romani che il vino divenne un prodotto importante nell'economia e nella vita quotidiana dell'impero. Alcuni vini vennero poi inseriti nel XVI secolo nella carta di Paolo III come ad esempio il Moscatello di Montefiascone, il Rosso di Terracina. o il Vino di Cerveteri. Oltre a questi vini l'antica Roma descrive con dovizia di particolari altri "74 vini che si usa bere a Roma".

All'inizio del 1900 le uniche zone di produzione dei vini laziali erano rimaste Frosinone, Viterbo e i Castelli Romani. Nel 1923 la regina d'Inghilterra s'innamora del Frascati e lo vuole a corte e quindi da questo momento i vini dei Castelli iniziano a essere prodotti in quantità maggiore. Le prime DOC si hanno nel 1966 con Aprilia, Frascati e Est! Est!! Est!!! per poi riprendere dopo il 1970. Bisogna anche dire che oggi molte DOC hanno una produzione estremamente limitata e sembra ancora lontano il momento per richiedere una DOCG anche se alcune aziende si sono impegnate ultimamente nella produzione di qualità con vitigni autoctoni e internazionali. Il 54% del territorio è collinare mentre il 26% montuoso e il restante 20% pianeggiante.

La zona più vocata alla coltivazione della vite è quella collinare vicino ai laghi e che hanno terreni di origine vulcanica e quindi lavico-tufacea. Anche la zona dei Colli Albani ha questa struttura ma in più il terreno ha anche una componente di potassio che garantisce all'uva una maggiore quantità di zucchero e una migliore espressione aromatica. Il fiume più importante è il Tevere che, così come gli altri maggiori fiumi della regione sfocia nel mare Tirreno. Il clima è temperato quasi ovunque dato che il Lazio a nord ha una barriera montuosa notevole che la difende dai venti freddi. Le precipitazioni sono scarse e difficilmente ci sono forti sbalzi di temperatura.

L'area vitivinicola più importante è la zona dei Castelli Romani nota principalmente per i vini bianchi a base di malvasia e trebbiano toscano. Da ricordare poi la zona attorno al lago di Bolsena, dove con trebbiano toscano e malvasia bianca si produce il Est! Est!! Est!!! di Montefiascone; una particolarità della zona è la DOC Aleatico di Gradoli, vino dolce o liquoroso prodotto da vitigno aleatico. Sulla costa a nord di Roma troviamo poi il Cerveteri. I vitigni più utilizzati sono montepulciano, sangiovese, barbera e cesanese tra i vitigni a bacca nera e trebbiani, malvasie e chardonnay tra i vitigni a bacca bianca. Un vitigno autoctono che è in fase di riscoperta è il cesanese da cui fino ad oggi si è prodotto un vino leggero, a volte abboccato e comunque leggermente mosso. Negli ultimi anni alcuni produttori stanno cercando di dare nuovo impulso al vitigno producendo vini rossi fermi.


Le Docg di questa regione

(Nessuna docg in questa regione)



Le Doc di questa regione


Aleatico di Gradoli
Aprilia
Atina
Bianco Capena
Castelli Romani
Cerveteri
(Cesanese del) Piglio
(Cesanese di) Affile
(Cesanese di) Olevano Romano
Circeo
Colli Albani
Colli Etruschi Viterbesi
Colli della Sabina
Colli Lanuvini
Cori
Est!Est!!Est!!! di Montefiascone
Frascati
Genazzano
Marino
Montecompatri-Colonna
Nettuno
Orvieto
Tarquinia
Terracina o Moscato di Terracina
Velletri
Vignanello
Zagarolo