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e Docg delle regioni italiane - Marche
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di seguito, tutte le Denominazioni di origine controllata (DOC) e
garantita (DOCG) della regione selezionata. Anche se doc e docg sono
costantemente aggiornate, è possibile che alcuni approfondimenti
debbano ancora essere pubblicati online.
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Marche
La coltura della vite nelle Marche si ha con l'arrivo dei Greci siracusani
che oltre a fondare Ancona crearono fiorenti scambi di merci via mare.
Fu poi con i romani che la produzione di vino prese piede e iniziò
a essere conosciuto in tutto l'impero il famoso "vino Piceno" ma già
a quei tempi si parlava di Verdicchio, il vino più rappresentativo
della regione. Poi per moltissimi anni il vino sembrò che non esistesse
più; con il passare del tempo anche il metodo di coltivazione cambiò
e le viti da maritate (legate ad aceri o olmi) divenne al palo, così
come oggi la conosciamo e anche la tecnica enologica cambiò, non si
usarono più mosti cotti che servivano per aumentare gli zuccheri ma
si è passati a una produzione più in linea con i gusti moderni.
I risultati di questi cambiamenti si sono visti da subito con un costante
miglioramento dei vini. Le Marche hanno il 68% del territorio collinare
e infatti visitando la regione vedremo che il paesaggio è sempre vario
e molto verde. Di collina in collina troviamo spesso la vite come
coltura. Il mare dà il suo benefico influsso e bagna la regione a
est. Particolare importante è il terreno che spesso è formato da calcare,
marne, arenarie, depositi gessosi e a volte zolfo; sempre molto permeabile
lo rende particolarmente vocato alla coltivazione di vite e ulivo.
I fiumi importanti sono 13 che rendono la regione ricca di acqua e
che sfociano tutti nel mare Adriatico.
Il clima è principalmente mite e con scarsa umidità. Le piogge sono
concentrate in autunno e primavera mentre è facile trovare la neve
in inverno. Il vitigno caratteristico della regione è il verdicchio,
ma non si può non ricordare pecorino, passerina, biancame, tutti autoctoni
a bacca bianca e montepulciano, sangiovese, ciliegiolo, pinot nero
tra quelli a bacca nera. Due vitigni autoctoni a bacca nera molto
particolari sono lacrima e vernaccia nera che danno rispettivamente
il Lacrima di Morro d'Alba, in provincia di Ancona, vino leggero e
profumato e la Vernaccia di Serrapetrona in provincia di Macerata,
la sola vernaccia nera da cui si produce uno spumante rosso poco dolce
e molto interessante; è una DOCG dal 2004.
Le Docg di questa regione
Conero
Vernaccia
di Serrapetrona
Le Doc di questa regione
Bianchello del
Metauro
Colli Maceratesi
Colli Pesaresi
Esino
Falerio
dei Colli Ascolani
I Terreni di San Severino
Lacrima di
Morro (d'Alba)
Offida
Pergola
Rosso Conero
Rosso Piceno
San Ginesio
Serrapetrona
Verdicchio
dei Castelli di Jesi
Verdicchio
di Matelica
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