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Conero
Docg ![]() Gazzetta Ufficiale n. 212 del 9-9-2004 Tipologia: Conero, già conosciuto come Rosso Conero Riserva. Vitigni: Montepulciano minimo 85%, sangiovese massimo 15% Zona di produzione: Comuni di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo, Numana e parte di quello dei comuni di Castelfidardo ed Osimo tutti nella provincia di Ancona. Condizioni ambientali: Vigneti bene esposti con giacitura collinare, con esclusione di quelli impiantati in terreni umidi e non soleggiati. Densità per ettaro: Non inferiore a 3.300 ceppi Resa massima: 9 t. per ettaro Titolo alcolometrico volumico totale: 12,5% minimo Resa massima dell'uva: Inferiore al 70% Invecchiamento: Minimo due anni a decorrere dal 1 novembre dell'anno di produzione delle uve. Vino marchigiano che prende il nome dal Monte Conero che raggiunge un'altezza di 572 metri, territorio in provincia di Ancona. Tutta questa area è particolarmente interessante per la produzione di vini rossi e bianchi in quanto il terreno e il clima caldo e asciutto favoriscono la coltivazione della vite. Anche in tempi antichi la zona è sempre stata nota per i suoi vini e sembra che il nome "Conero" derivi da una parola greca, "Komaros" che indicava la pianta del corbezzolo, particolarmente presente nella zona. Il territorio è molto suggestivo e troviamo anche un angolo di spiagge e mare tra i più belli della sponda adriatica come le località di Sirolo e Numana. I vitigni utilizzati sono il montepulciano e il sangiovese che ne fanno un vino dal colore rosso rubino-granato con un buona intensità olfattiva dove possiamo trovare profumi di frutta rossa matura e note speziate, il sapore è secco e di una buona struttura che lo fa accompagnare a pollami e carni bianche o rosse oppure a tutti i tipi di pasta molto condite come tipico delle Marche. In particolare un abbinamento regionale è con i "vincisgrassi", una pasta al forno molto ricca di ingredienti e sapori. |