Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Esperto Davide Canina
Torna alla lista degli esperti

Il Pelaverga di Verduno
di Davide Canina

Il Pelaverga di Verduno è un cultivar da sempre diffuso in Piemonte in provincia di Cuneo nel comune di Verduno, e in parte in quelli di Roddi e di La Morra. Il vitigno è stato denominato Pelaverga Piccolo e non va confuso né con il Pelaverga di origine saluzzese (o Pelaverga di Pagno), chiamato Cari nel Chierese, né con il Peilavert canavesano, in quanto presenta acini sostanzialmente più piccoli. E’ un vitigno antico anche se nel corso del tempo la sua coltivazione da larga diffusione arrivò quasi fino alla completa scomparsa. Negli anni ’70 i produttori compresero la grande potenzialità di questo raro vitigno e così ricominciarono a coltivarlo. Grazie ad un vigneto di proprietà del comune iniziarono studi e ricerche per la caratterizzazione del vitigno nel suo habitat di Verduno. Questi studi diedero ottimi risultati e si scoprì una evidente vocazione dell’area con una notevole tipicità del vino prodotto. Il 20 ottobre 1995, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 1995, viene riconosciuta la doc a questo vino che può essere chiamato Verduno o Verduno di Pelaverga. Il terreno di Verduno è ricco di marne calcaree ed arenacee, con molta argilla e con PH subalcalino.

Dalle analisi effettute si è trovato un terreno composto da Sabbia, Limo e Argilla, ma anche alcuni strati di Calcare. Grazie a questa composizione del terreno si sono potute evidenziare caratteristiche peculiari nella vinificazione del Pelaverga a Verduno che lo vanno a rendere tipico e unico. Il vino risulta essere intenso e fragrante, fruttato. In particolare si distingue una nota speziata di pepe bianco, netta e molto intensa tipica proprio della vinificazione del Pelaverga a Verduno. Il germoglio del Pelaverga Piccolo ha un apice bianco o verdastro, tendente al rosato sull’orlo. Il grappolo a maturazione è di dimensioni medio-grandi, conico o piramidale allungato con una o più ali. Gli acini, abbastanza piccoli, a maturazione completa assumono un colore blu-nero con sfumature violette. Pelaverga di Verduno fà della sua tipicità e legame stretto con il territorio la sua caratteristica unica per un grande vino di grande interesse.


Davide Canina