Gli antichi Vitigni Riminesi
di Vincenzo Donatiello
Il panorama ampelografico riminese è ricco di varietà autoctone quasi scomparse o in via di recupero. Vediamone alcune nel dettaglio.
VITIGNI A BACCA BIANCA
Bottaio – Identificabile con l’Empibotte marchigiano; è un vitigno molto produttivo, rustico e di modeste potenzialità enologiche. Particolarmente diffuso in Valconca.
Canino – Varietà un tempo molto coltivata, era anche utilizzata come uva da tavola; ritenuto inadatto a produzioni enologiche di qualità.
Cargarello – Questo tempo era diffuso in Valconca, con coltivazione ad alberello; non si hanno riscontri enologici al riguardo.
Ciurlese – Vitigno coltivato principalmente al confine con le Marche, dal quale si ottengono vini dal colore molto carico, destinati agli uvaggi.
Famoso – Anch’esso coltivato nella Valconca ed al confine con le Marche, è un vitigno vigoroso, rustico, di media produttività e resistente alle patologie della vite. Alcune microvinificazioni hanno dato risultati interessanti, con una qualità molto alta.
Scroccona – Vitigno rustico, mediamente produttivo e con buona serbevolezza, destinato al consumo da tavola.
Varano – Diffuso anche in Toscana, Marche e nel forlivese, i maggiori rinvenimenti nel riminese interessano particolarmente il comune di Verucchio. Prevalentemente utilizzato per gli uvaggi.
Verdetto – vitigno tipicamente riminese, dal colore verde (anche a maturazione completa), di produttività buona e costante.
Vernaccia – Varietà produttiva e vigorosa, che risente, però, di una certa sensibilità agli attacchi di oidio.
Vernaccina – Vitigno a maturazione precoce, rustico e con buona produttività; in passato era utilizzato principalmente per gli uvaggi, negli ultimi anni è stato oggetto di interessanti vinificazioni in purezza.
VITIGNI A BACCA ROSSA
Marzabino – assimilabile al vitigno Balsamina del forlivese, ha maturazione precoce ed i vini ottenuti si presentano profumati e particolarmente carichi di colore.
Verucchiese – coltivato nell’areale del comune di Verucchio, è un vitigno produttivo, con maturazione precoce e leggermente sensibile al marciume. La sua somiglianza con i Sangiovese a foglia pentalobata, fanno pensare l’appartenenza alla stessa famiglia.
Vincenzo Donatiello
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